Alle elezioni di domenica in Messico la coalizione del presidente López Obrador ha ottenuto la maggioranza alla Camera, ma il risultato è deludente per il governo
Secondo le proiezioni dell’Istituto nazionale elettorale (INE) del Messico, alle elezioni di domenica 6 giugno la coalizione del presidente Andrés Manuel López Obrador ha ottenuto la maggioranza alla Camera dei deputati, ma non la maggioranza dei due terzi necessaria per poter approvare le grosse riforme strutturali volute dal presidente, come per esempio la ri-nazionalizzazione del settore petrolifero. I risultati sono ancora da confermare, ma stando alle proiezioni il partito di López Obrador, Morena, potrebbe ottenere tra i 190 e i 203 seggi e arrivare fino a 300 con quelli dei partiti della coalizione su 500 totali.
Le elezioni di domenica in Messico sono state piuttosto simili alle elezioni di midterm negli Stati Uniti: anche se non riguardavano direttamente la figura di López Obrador, i risultati sembrano rappresentare il calo di approvazione nei suoi confronti e potrebbero essere un problema per il suo governo. López Obrador è stato eletto nel 2018 e negli ultimi anni è stato duramente criticato per il suo stile di governo populista, spesso ritenuto autoritario.
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