Non è vero che il Comune di Roma non ha trovato posto per seppellire Gigi Proietti

Lo ha ribadito la figlia dell'attore romano, smentendo un precedente articolo di Repubblica

Gigi Proietti e la figlia Carlotta in una foto del 2016 (ANSA/ANGELO CARCONI)
Gigi Proietti e la figlia Carlotta in una foto del 2016 (ANSA/ANGELO CARCONI)

Carlotta Proietti, figlia dell’attore Gigi Proietti, morto a 80 anni lo scorso 2 novembre, ha scritto un post su Facebook in cui ha smentito l’articolo pubblicato ieri da Repubblica in cui si diceva che il Comune di Roma non avrebbe ancora trovato un posto per seppellire il padre.

Vi informo che la notizia uscita su Repubblica ieri, è una fake news. Abbiamo preparato immediatamente una smentita, congiuntamente con Ama e Roma Capitale, che pubblico qui sotto, e che non tutti hanno letto, evidentemente.
Vi pregherei di non alimentare queste polemiche, inutili e dannose.
È stato evidentemente un attacco alla città, alla sindaca, fatto usando il nome di mio padre.
Forse la cosa che fa più tristezza è quando ci si permette di dire “cosa avrebbe detto Gigi”. Bene. Nessuno può sapere cosa avrebbe detto, di sicuro posso dirvi che a lui Virginia Raggi piaceva, e non avrebbe “riso sornione”, non avrebbe preso in giro, non avrebbe ironizzato. Sicuramente si sarebbe informato prima di aprire la bocca e daje fiato.
Papà amava la sua città, amava il suo pubblico, il suo teatro, e queste sono le cose a cui teniamo anche noi.
Per la sepoltura ci vorrà del tempo, i tempi sono lunghi ora e lo sono sempre stati, i problemi ci sono e ci sono sempre stati.
State calmi, abbiamo già tanti problemi da risolvere, vogliamo far partire una stagione teatrale di questi tempi. Se proprio dovete parlare, parlate di questo. Parlate del Globe. Parlate del bello possibile.
Oggi se ne va una grande donna, unica, Carla Fracci.
Impariamo da lei almeno la grazia e la delicatezza che sembra abbiano tutti un po’ perso.

Già mercoledì in un comunicato congiunto di Carlotta Proietti e AMA, la società municipalizzata che si occupa anche della gestione dei cimiteri di Roma, si diceva che Proietti «è stato cremato il 10 novembre e le ceneri sono state consegnate alla famiglia il giorno successivo». Si aggiungeva che da novembre dello scorso anno erano stati fatti alcuni sopralluoghi con i parenti di Proietti nel Cimitero Monumentale del Verano, finché la scorsa settimana era stata individuata una zona idonea per la sepoltura, vicino al Sacrario Militare.

Il comunicato era stato diffuso dopo che mercoledì Repubblica aveva pubblicato un articolo intitolato «Roma non è capace di seppellire neanche Gigi Proietti. Le ceneri dell’attore “appoggiate” in Umbria», in cui si accusava il Comune di Roma di non essere stato in grado di seppellire l’attore romano nella sua città, costringendo la famiglia a portare le sue ceneri nel cimitero di Porchiano del Monte, una frazione di Amelia, in Umbria, città di cui erano originari i suoi genitori.

L’articolo era circolato molto, creando parecchie proteste per la mancata sepoltura di uno dei più noti attori romani da parte della sua città, ma era già stato smentito da Stefano Zaghis, amministratore di AMA.