L’ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri si candiderà alle primarie del PD per il sindaco di Roma

Roberto Gualtieri (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
Roberto Gualtieri (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

L’ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha annunciato che parteciperà alle primarie del Partito Democratico per scegliere il candidato sindaco di Roma alle elezioni amministrative che si terranno il prossimo autunno. Le primarie si terranno il 20 giugno, e finora Gualtieri è il candidato più noto: gli altri sono il presidente del III Municipio Giovanni Caudo, il ricercatore e attivista Tobia Zevi e il consigliere regionale del Lazio Paolo Ciani.

Per settimane, la storia principale dentro al PD romano è stata la possibilità che si candidasse l’ex segretario e presidente del Lazio Nicola Zingaretti, che secondo i sondaggi e le previsioni sarebbe stato il candidato più forte del centrosinistra. La dirigenza del PD ha cercato a lungo di convincerlo, e secondo i cronisti era la scelta preferita anche dal segretario del Partito Enrico Letta. Ma Zingaretti governa la regione in alleanza con il Movimento 5 Stelle, e una sua candidatura contro la sindaca uscente Virginia Raggi avrebbe potuto far cadere la giunta: cosa che lui voleva assolutamente evitare. Domenica, l’ex presidente del Consiglio e futuro leader del M5S Giuseppe Conte ha sostenuto pubblicamente Raggi, e Gualtieri ha ufficializzato la sua candidatura. Sembra che questa concatenazione di eventi abbia frenato drasticamente le possibilità di una candidatura di Zingaretti, che soltanto sabato era descritta come «più vicina» dal Corriere della Sera.

Gualtieri ha 54 anni, è romano, ed è attualmente deputato: è stato eletto alle elezioni suppletive a marzo 2020 nel collegio di Roma che era rimasto vacante dopo la nomina dell’ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni come commissario europeo agli Affari Economici. Gualtieri è anche stato europarlamentare dal 2009, e rieletto sia nel 2014 che nel 2019: in quello stesso anno si era poi dimesso dalla carica per diventare ministro dell’Economia nel governo Conte II.