Per i cittadini australiani di ritorno dall’India sarà vietato entrare direttamente in Australia

(Lisa Maree Williams/Getty Images)
(Lisa Maree Williams/Getty Images)

Il governo dell’Australia ha vietato ai propri cittadini e residenti di rientrare nel loro paese nel caso in cui siano stati in India nei 14 giorni prima della loro data di ritorno. La decisione è stata assunta in seguito alla grave situazione sanitaria in India, dove una seconda ondata di COVID-19 sta causando centinaia di migliaia di nuovi contagi ogni giorno. Secondo i media australiani, è la prima volta che l’Australia vieta ai propri cittadini di rientrare nel paese, prevedendo multe e nei casi più gravi fino a cinque anni di carcere.

Il divieto sarà attivo da lunedì 3 maggio e secondo il ministero della Salute australiano contribuirà a ridurre l’affollamento dei centri di quarantena, dove sono ospitati i viaggiatori provenienti dall’estero che potrebbero essere contagiosi. La nuova regola evita di fatto che si possa fare la quarantena di 14 giorni direttamente in Australia, nel caso di una recente permanenza in India.

Diverse associazioni per i diritti umani hanno criticato la scelta del governo australiano, giudicata soprattutto discriminatoria nei confronti della comunità indiana che vive in Australia. Il governo ha risposto alle critiche ricordando che il divieto riguarda tutti, a prescindere dal proprio luogo di origine, e che la decisione sarà valutata nuovamente il prossimo 15 maggio per essere annullata o prorogata.