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  • Mercoledì 21 aprile 2021

Cosa riapre dal 26 aprile

Nelle nuove zone gialle bar e ristoranti potranno fare il servizio serale all'aperto e si potranno organizzare spettacoli e concerti

Un ristorante di Roma chiuso, il 15 aprile 2021 (Antonio Masiello/Getty Images)
Un ristorante di Roma chiuso, il 15 aprile 2021 (Antonio Masiello/Getty Images)

Dal 26 aprile le regioni potranno tornare a essere zone gialle, con nuove condizioni rispetto a quelle precedenti: bar e ristoranti potranno restare aperti anche la sera se possono servire la cena all’aperto; i cinema, i teatri e le sale da concerto potranno riaprire, a capienza ridotta; potranno ricominciare le attività sportive all’aperto. Le nuove regole per le zone gialle, in parte già annunciate dal presidente del Consiglio Mario Draghi la scorsa settimana, sono state stabilite nel dettaglio durante il Consiglio dei ministri tenutosi mercoledì pomeriggio e saranno introdotte con un decreto che regolerà anche le nuove modalità di spostamento tra le regioni. Tra le novità non c’è la cancellazione del coprifuoco alle 22, che resterà in vigore in tutta Italia.

Spostamenti tra regioni e certificati verdi
Dal 26 aprile ci si potrà spostare liberamente tra regioni in zona gialla, ma anche tra regioni in zona rossa o arancione se si sarà muniti del cosiddetto “certificato verde”, quello che il presidente del Consiglio Mario Draghi aveva chiamato «pass» durante la conferenza stampa del 16 aprile.

Avranno diritto a un certificato verde le persone che avranno completato il ciclo di vaccinazione nei sei mesi precedenti, quelle che erano risultate positive al coronavirus e sono guarite nei sei mesi precedenti (serve un certificato di guarigione per stabilire l’inizio dei sei mesi) e quelle che sono state sottoposte a un test molecolare o a un test rapido con esito negativo nelle precedenti 48 ore. Saranno considerati validi anche i certificati verdi rilasciati da altri stati membri dell’Unione Europea, mentre quelli di stati terzi saranno validi solo se la vaccinazione effettuata sia riconosciuta dallo stato italiano.

Un’altra novità sugli spostamenti riguarda le visite ad amici o parenti in una abitazione privata: dal 26 aprile e fino al 15 giugno, nelle zone gialle e arancioni, si potranno fare in quattro invece che in due.

Scuole e università
Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico riprenderanno per tutti le lezioni in presenza anche nelle scuole superiori, alternate a quelle a distanza: nelle regioni in zona rossa le lezioni saranno in presenza per il 50-75 per cento della didattica, mentre in zona gialla e arancione per il 70-100 per cento.

Per quanto riguarda le università, dal 26 aprile al 31 luglio, le lezioni e le altre attività si svolgeranno prioritariamente in presenza sia nelle zone gialle che in quelle arancioni. Nelle zone rosse invece il governo raccomanda di favorire le attività in presenza per gli studenti del primo anno, in particolare.

Bar e ristoranti
Sempre dal 26 aprile nelle regioni in zona gialla bar e ristoranti potranno fare anche il servizio serale all’aperto, se possono offrirlo.

Cinema, teatri e concerti
Anche i cinema, i teatri, le sale concerto e i locali di musica dal vivo potranno riprendere le attività a partire dal 26 aprile nelle regioni in zona gialla, a certe condizioni. Ci dovranno essere posti a sedere pre-assegnati distanti almeno un metro l’uno dall’altro e la capienza massima consentita dovrà essere la metà di quella normalmente autorizzata, e comunque mai superiore a 500 persone al chiuso e a 1.000 all’aperto. Il numero massimo di persone che potranno riunirsi negli spazi all’aperto potrebbe anche essere aumentato a seconda dell’andamento dell’epidemia e delle caratteristiche dei singoli spazi, se le indicazioni del Comitato tecnico scientifico lo suggeriranno.

Manifestazioni sportive
Dal primo giugno nelle regioni in zona gialla saranno aperti al pubblico anche alcuni eventi sportivi agonistici particolarmente rilevanti, cioè ritenuti di interesse nazionale. Anche in questo caso però ci saranno dei limiti: la capienza massima consentita negli spazi dedicati al pubblico sarà pari a un quarto di quella massima autorizzata, e comunque mai superiore a 500 persone per gli impianti al chiuso e a 1.000 per quelli all’aperto. Solo per eventi di particolare rilevanza e tenuto conto delle caratteristiche strutturali dell’impianto sportivo coinvolto potrà essere autorizzata una maggiore presenza di spettatori.

Piscine, palestre e attività sportive di gruppo
Dal 26 aprile in zona gialla si potrà praticare qualsiasi attività sportiva all’aperto, anche sport di contatto. Sempre in zona gialla, per la riapertura delle piscine bisognerà aspettare il 15 maggio e potranno riaprire solo quelle all’aperto; invece le palestre riapriranno il primo giugno.

Fiere, convegni e congressi
Gli eventi fieristici saranno nuovamente autorizzati, nelle regioni in zona gialla, dal 15 giugno. I convegni e i congressi invece potranno riprendere dal primo luglio.

Centri termali, parchi a tema e parchi divertimento
Sempre dal primo luglio e sempre nelle regioni in zona gialla, potranno riaprire i centri termali, i parchi a tema e i parchi divertimento.