I dati sul coronavirus in Italia di oggi, martedì 13 aprile

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 13.447 casi positivi da coronavirus e 476 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 30.478 (444 in meno di ieri), di cui 3.526 nei reparti di terapia intensiva (67 in meno di ieri) e 26.952 negli altri reparti (377 in meno di ieri). Sono stati analizzati 152.646 tamponi molecolari e 152.344 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 7,9 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,9 per cento. Nella giornata di lunedì i contagi registrati erano stati 9.780 e i morti 358.

Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (1.975), Campania (1.627), Sicilia (1.384), Puglia (1.191), Lazio (1.164).

Le principali notizie della giornata
• In un’intervista a Repubblica, il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha risposto al presidente della Campania, Vincenzo De Luca, che lunedì aveva annunciato di non voler rispettare il piano vaccinale nazionale. De Luca aveva detto che, una volta completate le vaccinazioni alle persone con più di 80 anni, la Campania avrebbe proseguito la campagna vaccinale per settori economici: «Se decidiamo di andare avanti solo per fasce di età, quando avremo finito le fasce di età l’economia italiana sarà morta», aveva detto De Luca. Nella sua intervista, rispondendo a De Luca, Curcio ha detto: «Dobbiamo invertire la prospettiva. Non c’è uno Stato centrale e poi De Luca».

• Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha parlato delle riaperture delle attività commerciali durante un incontro con i rappresentanti di Fipe-Confcommercio. Giorgetti ha detto che «la decisione sulle riaperture sarà presa probabilmente la prossima settimana dal Consiglio dei ministri»  e che al momento non è possibile indicare con certezza una data. Giorgetti ha però anche sottolineato che gli indicatori stanno migliorando e che «presumibilmente maggio sarà un mese di riaperture».