Questa notte ci sono stati nuovi scontri tra manifestanti e polizia in diverse città dell’Irlanda del Nord

(AP Photo/Peter Morrison)
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Nella notte tra giovedì e venerdì ci sono state nuove proteste in diverse città dell’Irlanda del Nord: a Belfast la polizia ha usato i cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti, per la prima volta in sei anni. Ci sono stati scontri tra manifestanti e polizia, con i primi che hanno lanciato pietre, petardi e molotov contro gli agenti. Le proteste vanno avanti da fine marzo, ed erano iniziate a causa di un funerale.

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I disordini erano iniziati con le proteste degli unionisti contro la polizia, accusata di non avere perseguito migliaia di persone che avevano partecipato a un funerale nonostante le restrizioni per il coronavirus: tra i partecipanti alla cerimonia c’erano anche diversi politici del partito nazionalista Sinn Féin. Per questo in pochi giorni le proteste si erano trasformate in scontri tra unionisti e nazionalisti. Finora hanno provocato il ferimento di almeno 50 agenti di polizia e l’arresto di una decina di persone, tra cui ragazzi di 13 e 14 anni.