È morto John Magufuli, il presidente della Tanzania

(EPA/ANTHONY SIAME)
(EPA/ANTHONY SIAME)

John Magufuli, presidente della Tanzania, è morto per problemi cardiaci in un ospedale di Dar es Salaam: lo ha annunciato Samia Suluhu Hassan, la vicepresidente del paese.
Magufuli non si mostrava in pubblico da circa due settimane: la sua assenza aveva generato qualche dubbio sul suo stato di salute. La scorsa settimana, alcuni politici dell’opposizione avevano sostenuto che Magufuli avesse contratto la Covid-19: la notizia però non era stata confermata. Magufuli, d’altra parte, aveva un atteggiamento piuttosto sprezzante, se non proprio negazionista, riguardo alla pandemia: a gennaio, per esempio, aveva negato la presenza della Covid-19 in Tanzania, sostenendo che Dio l’avesse eliminata dal paese.

Magufuli, 61 anni, era presidente dal 2015 ed era conosciuto con il soprannome “Bulldozer”, sia per la sua passione per i grandi lavori pubblici, sia per la sua capacità di ottenere sempre quello che voleva, nonostante le opposizioni. Durante i suoi anni di presidenza, Magufuli era riuscito a far crescere l’economia della Tanzania e avviare importanti progetti infrastrutturali. Era stato però anche accusato di avere aumentato la repressione, arrestato gli oppositori e approvato misure per limitare la libertà di stampa e l’attività dei gruppi che si occupano di difesa dei diritti umani.
Era stato confermato alla presidenza lo scorso settembre con il 76 per cento dei consensi. L’opposizione aveva parlato di brogli e aveva accusato la commissione elettorale di aver manipolato i risultati, e i molti osservatori avevano considerato il voto come una nuova conferma del costante e progressivo avvicinamento della Tanzania a modelli autoritari.