Alcuni dati di centinaia di migliaia di “frequent flyer” sono stati violati attraverso un sofisticato attacco informatico

Un aereo di Lufthansa in avvicinamento all'aeroporto di Francoforte, in Germania, lo scorso 3 febbraio. (AP Photo/ Michael Probst)
Un aereo di Lufthansa in avvicinamento all'aeroporto di Francoforte, in Germania, lo scorso 3 febbraio. (AP Photo/ Michael Probst)

La grossa società internazionale che fornisce tecnologia di supporto per le compagnie aeree SITA ha detto di aver subito un attacco informatico che ha comportato la violazione di alcuni dati di centinaia di migliaia di frequent flyer, i viaggiatori più assidui. Tra le diverse compagnie coinvolte, subito contattate dall’azienda, ci sono Malaysia Airlines, Singapore Airlines, Finnair e la compagnia sudcoreana Jeju Air. Singapore Airlines ha detto che sono stati compromessi il numero, lo status e in qualche caso il nome di circa 580mila dei suoi frequent flyer: la compagnia ha detto che non sono invece stati violati i dati relativi a passaporti, carte di credito, biglietti, itinerari, e-mail o altre informazioni di contatto.

SITA fornisce servizi a circa il 90 per cento delle compagnie aeree a livello mondiale, tra cui quelle del consorzio internazionale Star Alliance, come Lufthansa, United e Singapore Airlines appunto. In un comunicato uscito giovedì, l’azienda ha detto che l’attacco è avvenuto il 24 febbraio ed è stato «molto sofisticato»: una portavoce di SITA ha detto che è stata avviata un’indagine per chiarirne le dinamiche.

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