È morto Lawrence Ferlinghetti, noto poeta ed editore della “beat generation”: aveva 101 anni

(AP Photo/Henny Ray Abrams, File)
(AP Photo/Henny Ray Abrams, File)

È morto Lawrence Ferlinghetti, noto poeta ed editore della cosiddetta beat generation: aveva 101 anni. La causa della morte è stata una malattia ai polmoni.

Ferlinghetti era nato nello stato di New York – suo padre era originario di Brescia – nel 1919, e diventò famosissimo quando fra gli anni Cinquanta e Sessanta da editore della City Lights, una casa editrice di San Francisco che possedeva anche una libreria, pubblicò diversi artisti della cultura alternativa statunitense fra cui soprattutto i poeti Allen Ginsberg, Frank O’Hara e Bob Kaufman. Ferlinghetti era anche un rispettato poeta: il suo libro A Coney Island of the Mind è stata una della raccolta di poesie più vendute negli Stati Uniti, con più di un milione di copie. In Italia i suoi lavori sono stati pubblicati da Mondadori, Giunti e Newton Compton.

La libreria City Lights esiste ancora oggi e ha conservato in parte lo spirito con cui l’aveva immaginata Ferlinghetti. «City Lights era l’unico posto di San Francisco dove potevi entrare, sederti a leggere un libro senza che nessuno potesse obbligarti a comprare qualcosa», disse nel 1968 al New York Times: «avevo questa idea di una libreria che potesse anche diventare un centro culturale, e sapevo che sarebbe stato il luogo perfetto anche per una casa editrice».

Ferlinghetti ha continuato a pubblicare libri e poesie anche negli ultimi anni di vita. Il Los Angeles Times scrive che fino a una ventina di anni fa si esibiva anche in letture di poesia nei campus universitari, «accolto da un pubblico che lo trattava come una rockstar e che gridava i titoli delle loro poesie preferite». Nel 2019 Ferlinghetti aveva festeggiato il suo centesimo compleanno con una festa alla City Lights a cui parteciparono centinaia di persone.