Gabriele Gravina è stato rieletto alla presidenza della FIGC

(Valerio Portelli/LaPresse)
(Valerio Portelli/LaPresse)

L’assemblea elettiva della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha rinnovato per altri quattro anni il mandato del presidente uscente Gabriele Gravina nelle elezioni di lunedì a Roma. Gravina, avvocato di Castellaneta ed ex presidente della Lega Pro, era stato eletto la prima volta il 22 ottobre 2018 da candidato unico con il 97,2 per cento dei voti dei 274 delegati federali. Per il secondo mandato ha ricevuto il 73,45 per cento dei voti superando l’altro candidato, Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti (LND), votato dal 26,25 per cento dei delegati.

Dopo aver guidato il movimento calcistico italiano nella sua rifondazione in seguito alla mancata qualificazione della Nazionale maschile ai Mondiali del 2018, i piani di Gravina per il prossimo quadriennio prevedono il rilancio dei campionati minori ancora bloccati dalle restrizioni per il contenimento della pandemia, una più ampia riorganizzazione dei campionati professionistici — anche questi duramente colpiti dagli effetti della pandemia —, il rafforzamento dell’immagine del cosiddetto Club Italia, che riunisce tutte le squadre nazionali, il rinnovamento degli impianti e nuovi investimenti per il movimento femminile.