Più di 700 pellicani sono stati trovati morti in un’area protetta in Senegal: erano positivi all’influenza aviaria

Pellicani fotografati a Calipatria, in California (David McNew/Getty Images)
Pellicani fotografati a Calipatria, in California (David McNew/Getty Images)

Lo scorso 23 gennaio, circa 750 pellicani erano stati trovati morti nel Santuario nazionale degli uccelli di Djoudj, in Senegal. Sabato mattina, le autorità del parco hanno comunicato che gli esami condotti sugli esemplari morti hanno mostrato che gli uccelli erano positivi all’influenza aviaria H5N1.

Gli uccelli morti sono stati inceneriti, e il parco è stato chiuso al pubblico. Il Santuario, che si trova sulla riva sud-orientale del fiume Senegal, al confine con la Mauritania e fa parte dei siti patrimonio dell’umanità dell’Unesco, è un luogo di transito per circa 350 specie di uccelli, ma solo i pellicani sono stati trovati morti.

In Senegal a gennaio è stato individuato un focolaio di H5N1 in un allevamento di pollame nella regione di Thies (a circa 200 km a sud del parco): circa 100mila polli sono stati abbattuti. Non è però ancora chiaro se ci sia un legame tra il focolaio dell’allevamento e la morte dei pellicani.