Per la prima volta Virgin Orbit ha raggiunto l’orbita terrestre con un razzo lanciato da un aereo

Un Boeing 747-400 della Virgin Orbit (AP Photo/Matt Hartman, LaPresse)
Un Boeing 747-400 della Virgin Orbit (AP Photo/Matt Hartman, LaPresse)

Domenica 17 gennaio, un Boeing 747 di Virgin Orbit, l’azienda spaziale dell’imprenditore britannico Richard Branson, ha effettuato il lancio da una propria ala di un razzo di circa 21 metri, che ha poi raggiunto l’orbita terrestre bassa, a 500 chilometri dalla Terra. Il razzo trasportava alcuni piccoli satelliti: il successo dell’operazione è un primo passo verso la possibilità di lanciare in orbita satelliti di piccole dimensioni a un costo più basso rispetto ai metodi tradizionali.

Otto mesi fa il primo test di Virgin Orbit era fallito per un malfunzionamento del razzo che aveva smesso di funzionare 5 secondi dopo l’accensione.

Virgin Orbit è separata da Virgin Galactic, altra azienda del gruppo Virgin fondata da Branson che ha l’obiettivo di realizzare il turismo spaziale, offrendo la possibilità di raggiungere lo Spazio e di sperimentare per qualche minuto l’assenza di peso, pagando almeno 250mila dollari per l’esperienza. Un recente volo sperimentale di Virgin Galactic era stato interrotto prima di raggiungere lo Spazio.