I dati sul coronavirus in Italia di oggi, venerdì 15 gennaio

Ministero della Salute
Ministero della Salute

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 16.146 nuovi casi positivi da coronavirus e 477 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 25.363 (304 in meno di ieri), di cui 2.522 nei reparti di terapia intensiva (35 in meno di ieri) e 22.841 negli altri reparti (269 in meno di ieri). Sono stati analizzati 273.506 tamponi, un numero sensibilmente più alto rispetto al solito perché da oggi, oltre ai tamponi analizzati tramite test molecolare, sono conteggiati anche quelli eseguiti per i test rapidi antigenici “di ultima generazione”. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata del 9,7 per cento, quella dei test antigenici dello 0,8 per cento. Nella giornata di giovedì i contagi registrati erano stati 17.246 e i morti 522.

Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Lombardia (2.205), Sicilia (1.945), Emilia-Romagna (1.794), Lazio (1.394), Puglia (1.295), Campania (1.150) e Veneto (1.079)

Le principali notizie della giornata

• Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm con le norme per il contenimento dell’epidemia da coronavirus che saranno in vigore dal 16 gennaio al 5 marzo 2021. Il decreto conferma il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 di mattina, l’obbligo di usare la mascherina anche all’aperto e la chiusura di palestre, piscine e cinema. I musei potranno riaprire dal lunedì al venerdì solo nelle regioni in area gialla. Il governo ha invece inasprito le misure per quanto riguarda l’asporto nei bar: per evitare assembramenti fuori dai locali sarà consentito acquistare cibo e bevande d’asporto soltanto fino alle 18. Qui abbiamo spiegato nel dettaglio tutte le novità previste.

• Negli ultimi sette giorni in Italia sono stati registrati 115.918 casi di contagio da coronavirus, un dato in crescita per la seconda settimana consecutiva e che porta il totale dei positivi confermati dall’inizio dell’epidemia a 2.336.279. Significa che almeno una persona su 25 che vive in Italia è stata contagiata, ma contando le migliaia di casi mai testati e quelli sfuggiti ai conteggi perché asintomatici, la percentuale è certamente più alta. Qui tutti i dati dell’ultima settimana.

• Venerdì il Tar (tribunale amministrativo regionale) dell’Emilia-Romagna ha sospeso l’ordinanza firmata l’8 gennaio dal presidente Stefano Bonaccini che prevedeva la didattica a distanza al 100 per cento per gli studenti delle scuole superiori fino al 23 gennaio. Il Tar ha accolto il ricorso presentato da 21 genitori. Per il tribunale l’ordinanza limiterebbe in «maniera eccessiva», «immotivatamente» e «ingiustificatamente», il «diritto degli adolescenti a frequentare di persona la scuola quale luogo di istruzione e apprendimento culturale nonché di socializzazione, formazione e sviluppo della personalità».