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    Il 2020 nello Spazio

    Come suggerisce il nome, l’Ammasso Doppio di Perseo è formato da due ammassi aperti particolarmente luminosi, visibili nella costellazione di Perseo. Un ammasso aperto è un gruppo di stelle nate nello stesso periodo e che mantengano un’attrazione gravitazionale reciproca. Sono simili agli ammassi globulari, ma si differenziano da questi perché contengono un numero più contenuto di stelle. Sono oggetti giovani, in termini astronomici, e per questo le loro stelle sono luminose e relativamente facili da osservare nel cielo notturno.
    (NASA, ESA e S. Casertano, Space Telescope Science Institute; Gladys Kober, NASA/Catholic University of America)

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    Il 2020 nello Spazio

    Frammenti dell’asteroide Ryugu portati sulla Terra dalla sonda Hayabusa-2 dell’Agenzia spaziale giapponese (JAXA) quest’anno, dopo un viaggio interplanetario durato miliardi di chilometri. La sonda aveva prelevato i campioni dalla superficie dell’asteroide nell’estate dello scorso anno. Il loro studio aiuterà a comprendere i processi che portarono alla formazione del nostro sistema solare.
    (JAXA)

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    Il 2020 nello Spazio

    La galassia NGC 5005 è visibile nella costellazione dei Cani da Caccia e si trova a una distanza di circa 68 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea. È una galassia a spirale, quindi formata da un disco centrale con stelle per lo più vecchie e un disco esterno meno denso, con stelle più giovani.
    (NASA, ESA e L. Ho, Peking University; Gladys Kober, NASA/Catholic University of America)

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    Il 2020 nello Spazio

    A inizio dicembre il lander della

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    Il 2020 nello Spazio

    NGC 3626 è una galassia a spirale nella costellazione del Leone. Fu scoperta alla fine del diciottesimo secolo dall’astronomo William Herschel e si trova a circa 70 milioni di anni luce dalla Terra.
    (NASA, ESA e P. Erwin, Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics; Gladys Kober, NASA/Catholic University of America)

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    Il 2020 nello Spazio

    Alla fine di ottobre, la sonda spaziale OSIRIS-REx della NASA si è posata per qualche istante sulla superficie dell’asteroide Bennu, a circa 320 milioni di chilometri da noi. La missione ha lo scopo di portare sulla Terra campioni di roccia prelevati dall’asteroide. Il prelievo, effettuato tramite il suo braccio meccanico con un rapido contatto,

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    Il 2020 nello Spazio

    NGC 5248 è una galassia a spirale barrata ed è visibile nella costellazione del Boote. Ha un nucleo piuttosto brillante, attraversato da una barra dalla quale si dipartono poi due bracci di spirale principale, meno visibili. È stato stimato che abbia un diametro di 123mila anni luce.
    (NASA, ESA, J. Lee, California Institute of Technology, A. Filippenko, University of California – Berkeley; Gladys Kober (NASA/Catholic University of America)

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    Il 2020 nello Spazio

    Ciò che resta della grande antenna del radiotelescopio presso l’osservatorio di Arecibo a Porto Rico. A causa di ripetuti cedimenti strutturali avvenuti quest’anno, l’antenna larga 350 metri

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    Il 2020 nello Spazio

    La Galassia Fuso (NGC 3115) si trova nella costellazione del Sestante a circa 32 milioni di anni luce di distanza dalla Terra. È una galassia lenticolare, quindi con un disco contenente poco materiale interstellare tra gli astri che la compongono, di solito vecchi e meno luminosi.
    (NASA, ESA e J. Erwin, University of Alabama; Gladys Kober (NASA/Catholic University of America)

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    Il 2020 nello Spazio

    Lo scorso 30 luglio un razzo Atlas V di United Launch Alliance ha spinto un prezioso carico verso Marte: il

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    Il 2020 nello Spazio

    La nebulosa NGC 6729 è visibile nella costellazione della Corona Australe. Ha una stella centrale (R Coronae Australis) molto giovane e con marcate oscillazioni nella sua luminosità. Il complesso in cui si trova la nebulosa è interessante soprattutto per la presenza di processi recenti che portarono alla formazione di nuove stelle.
    (NASA, ESA e K. Stapelfeldt, Jet Propulsion Laboratory); Gladys Kober, NASA/Catholic University of America)

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    Il 2020 nello Spazio

    La capsula Crew Dragon in cima a un razzo Falcon 9 di SpaceX, la prima compagnia spaziale privata ad avere trasportato due astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), per conto della NASA. La missione è partita a maggio ed è stata un successo: ha consentito, dopo quasi 10 anni, di raggiungere la ISS direttamente dal suolo statunitense. SpaceX ha gestito un successivo e storico trasporto di quattro astronauti nel novembre di quest’anno.
    (NASA/Joel Kowsky)

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    Il 2020 nello Spazio

    L’ammasso globulare NGC 1261 è visibile nella costellazione dell’Orologio. È piuttosto brillante e comprende un insieme di sfere in orbita intorno al centro della galassia, che formano una specie di grande bolla. Questo aspetto sferico deriva dalla forte gravità che tiene insieme gli astri dell’ammasso globulare.
    (NASA, ESA, G. Piotto, Università degli Studi di Padova, e A. Sarajedini, Florida Atlantic University; Gladys Kober (NASA/Catholic University of America)

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    Il 2020 nello Spazio

    La galassia a spirale barrata NGC 4945 si trova nella costellazione del Centauro a circa 13 milioni di anni luce da noi, rendendola una delle galassie più vicine alla Via Lattea. L’immagine mostra un dettaglio della parte centrale del disco della galassia, dove è visibile la grande quantità di materiale interstellare.
    (NASA, ESA e H. Falcke, Max Planck Institute for Radio Astronomy; Gladys Kober, NASA/Catholic University of America)

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    Il 2020 nello Spazio

    I nove motori Marlin alla base del razzo Falcon 9 di SpaceX, durante le prime fasi del lancio della prima missione con esseri umani verso la Stazione Spaziale Internazionale gestita dalla compagnia spaziale di Elon Musk per conto della NASA, lo scorso maggio.
    (NASA/Joel Kowsky)

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    Il 2020 nello Spazio

    Questa immagine è stata diffusa in occasione del 30esimo compleanno del telescopio spaziale Hubble, che osserva il cielo rimanendo in orbita intorno alla Terra. Mostra la nebulosa NGC 2014 (a destra) con la sua compagna NGC 2020 (a sinistra, in blu). Entrambe sono parte di un’ampia area in cui stanno nascendo nuove stelle nella Grande Nube di Magellano, ritenuta una galassia satellite della nostra Via Lattea.
    (NASA, ESA e STScI)

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    Il 2020 nello Spazio

    Il 23 luglio l’Agenzia spaziale cinese

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    Il 2020 nello Spazio

    Il satellite Gaia, parte del programma scientifico dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), il 3 dicembre ha reso possibile la pubblicazione di un

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    Il 2020 nello Spazio

    In estate nei cieli dell’emisfero boreale era osservabile Neowise, una cometa scoperta lo scorso 27 marzo grazie al telescopio spaziale Neowise, dal quale ha preso il nome. Una cometa è un piccolo corpo celeste fatto di gas ghiacciati e frammenti di rocce: avvicinandosi al Sole parte del materiale si scioglie, producendo una “coda” luminosa piuttosto caratteristica.
    (Ethan Miller/Getty Images)

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    Il 2020 nello Spazio

    L’ammaraggio della capsula da trasporto Crew Dragon lo scorso 2 agosto nel Golfo del Messico, al termine della prima missione dimostrativa con astronauti a bordo di ritorno dalla Stazione Spaziale Internazionale.
    (Bill Ingalls/NASA via Getty Images)

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    Il 2020 nello Spazio

    Strutture sulla superficie del Sole: ogni “cella” ha in media un’estensione di 700mila chilometri quadrati, circa due volte l’area della Germania. La parte più chiara al centro delle “celle” è dovuta a gas ionizzati estremamente caldi (plasma) che emergono dalle parti più interne del Sole. Raggiunta la superficie, il plasma si raffredda e ricade verso il basso, in corrispondenza delle line scure. Questi movimenti (moti convettivi) sono tipici delle stelle a uno stato di evoluzione come la nostra. L’immagine

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    Il 2020 nello Spazio

    L’eclissi di Sole del 14 dicembre, vista dalla Patagonia cilena.
    (Marcelo Hernandez/Getty Images)

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    Il 2020 nello Spazio

    I pianeti Giove e Saturno in congiunzione, osservati poco dopo il tramonto presso lo Shenandoah National Park (Virginia, Stati Uniti). Il fenomeno è culminato in una “grande congiunzione” il 21 dicembre, quando i due pianeti erano talmente vicini (solo all’apparenza, dalla Terra) da essere visibili in cielo a occhio nudo come un unico corpo celeste.
    (NASA/Bill Ingalls)

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    Il 2020 nello Spazio

    Il 9 dicembre SpaceX ha effettuato un importante test per sperimentare le capacità di Starship, la sua nuova astronave alta come un palazzo di 16 piani, che un giorno dovrebbe essere impiegata per i viaggi verso la Luna e Marte. Il lancio sperimentale è stato un successo, così come la manovra per far planare l’astronave nel suo ritorno al suolo. Il contatto è stato però un po’ più traumatico del previsto ed è finito tutto con un gran botto.
    (SpaceX)

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    Il Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano, 419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980

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