A Hong Kong è stato arrestato l’editore Jimmy Lai con l’accusa di frode

Jimmy Lai è scortato in carcere da agenti della polizia penitenziaria, a Hong Kong, giovedì 3 dicembre 2020 (AP/Kin Cheung)
Jimmy Lai è scortato in carcere da agenti della polizia penitenziaria, a Hong Kong, giovedì 3 dicembre 2020 (AP/Kin Cheung)

Mercoledì sera la polizia di Hong Kong ha arrestato con l’accusa di frode l’editore e attivista democratico Jimmy Lai, proprietario di Apple Daily, il tabloid più letto di Hong Kong. Giovedì un tribunale gli ha negato la libertà su cauzione per un’accusa relativa all’uso illegale dei locali della sua azienda: Lai dovrà quindi rimanere in carcere almeno fino alla prima udienza del processo prevista per aprile del 2021.

Lai, che ha 72 anni, era stato già arrestato lo scorso 10 agosto con l’accusa di aver violato la controversa legge sulla “sicurezza nazionale” approvata alla fine di giugno. L’Apple Daily, pubblicato dall’azienda di Lai Next Digital, è stato spesso denunciato da notiziari e media statali cinesi come espressione delle idee democratiche ad Hong Kong.

Nei giorni scorsi era stato arrestato anche il noto attivista per la democrazia di Hong Kong Joshua Wong, dopo essersi dichiarato colpevole di aver organizzato nell’ottobre del 2019 una protesta fuori dal quartier generale della polizia. Assieme a Wong erano stati arrestati altri due attivisti, Agnes Chow e Ivan Lam. Giovedì Wong è stato condannato a 13 mesi di carcere, Agnes Chow a 10 mesi e Ivan Lam a 7 mesi.