I dati sul coronavirus di oggi, lunedì 30 novembre

Via Condotti, a Roma, il 29 novembre 2020 (ANSA/FABIO FRUSTACI)
Via Condotti, a Roma, il 29 novembre 2020 (ANSA/FABIO FRUSTACI)

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 16.377 nuovi casi di contagio da coronavirus e 672 morti a causa del COVID-19. I ricoverati attualmente sono 36.931 (299 in più rispetto a ieri), di cui 3.744 nei reparti di terapia intensiva (9 in meno di ieri) e 33.187 negli altri reparti (308 in più di ieri). Sono stati analizzati in tutto 106.021 tamponi: come spesso accade nel weekend, una cifra di molto inferiore rispetto ai giorni feriali. Le persone testate sono state 64.252. È risultato positivo il 12,5 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 20.648 e i morti 541.

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La regione con più casi è stata l’Emilia-Romagna (2.041). Seguono Veneto (2.003), Lombardia (1.929), Campania (1.626), Lazio (1.589) e Piemonte (1.185).

Le province in cui è stato accertato il maggior numero di casi sono Latina (1.409), Milano (940), Napoli (922), Torino (579), Bari (515 ), Catania (503), Bologna (497), Modena (470), Venezia (433) e Padova (428).

Le principali notizie di oggi:

  • Nella notte tra domenica e lunedì il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto legge con cui vengono previsti altri 8 miliardi di euro di finanziamento a sostegno delle aziende e dei lavoratori colpiti dalle conseguenze economiche dell’emergenza coronavirus. Con il nuovo decreto salgono in totale a 18 i miliardi stanziati nei quattro cosiddetti “decreti ristori”, a partire dal primo approvato il 28 ottobre. Qui abbiamo spiegato nel dettaglio tutte le misure previste dal decreto.
  • Mercoledì 25 novembre i gestori dell’hotel King, che si trova in corso Magenta 19, in centro a Milano, hanno ricevuto un avviso di sfratto dal gruppo immobiliare proprietario del palazzo. Da pochi giorni l’albergo, un quattro stelle, aveva avuto tutte le autorizzazioni per diventare “Covid hotel” – cioè una delle strutture alberghiere che ospitano malati di Covid-19 che non hanno bisogno di essere ricoverati in ospedale – e questo è il motivo principale che ha portato la proprietà a dare lo sfratto ai gestori. Qui abbiamo raccontato la vicenda in dettaglio.