I dati sul coronavirus di oggi, lunedì 23 novembre

(Cecilia Fabiano/LaPresse)
(Cecilia Fabiano/LaPresse)

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 22.927 nuovi casi di contagio da coronavirus, e 630 decessi a causa del COVID-19. I ricoverati attualmente sono 38.507 (427 in più rispetto a ieri), di cui 3.810 nei reparti di terapia intensiva (9 in più di ieri) e 34.697 negli altri reparti (418 in più di ieri). Sono stati analizzati 148.945 tamponi e testate 77.855 persone. È risultato positivo il 15,4 per cento dei tamponi di cui è stato comunicato il referto. Ieri i contagi registrati erano stati 28.337 e i decessi 562.

La regione con più casi è stata la Lombardia (5.289). Seguono Veneto (2.540), Emilia-Romagna (2.347), Lazio (2.341), Campania (2.158) e Piemonte (1.730).

Le province in cui è stato accertato il numero maggiore di casi sono Roma (1.969), Milano (1.604), Napoli (1.257), Varese (848), Como (842), Torino (802), Vicenza (787) e Monza e Brianza (749).

Le principali notizie di oggi:

  • L’Università di Oxford (Regno Unito) ha comunicato che il suo vaccino sperimentale contro il coronavirus – sviluppato con l’azienda farmaceutica britannica AstraZeneca – ha fatto rilevare un’efficacia del 70,4 per cento tra i volontari che stanno partecipando all’ultima fase (su 3) di sperimentazione. I dati sono preliminari perché la fase 3 è ancora in corso, ma mostrano comunque un risultato promettente, anche se distante dal 95 per cento di efficacia rilevato per il vaccino di Pfizer-BioNTech e dal 94,5 per cento di quello di Moderna. Qui abbiamo spiegato nel dettaglio a che punto della sperimentazione è il vaccino.
  • Le misure adottate negli ultimi mesi in Europa per contenere l’epidemia da coronavirus sembra stiano funzionando e per quanto la situazione rimanga molto grave, le cose stanno migliorando. In molti paesi si sta discutendo di possibili allentamenti delle misure intorno alle festività natalizie, anche se come ha scritto domenica il Financial Times questa volta i governi sembrano voler evitare la parola “riapertura”, limitando i rischi di un nuovo peggioramento. Qui abbiamo spiegato la situazione dei paesi europei nel dettaglio.
  • Lunedì il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che stabilisce la sospensione delle attività degli allevamenti di visoni su tutto il territorio italiano fino alla fine del mese di febbraio 2021. Tra gli animali, allevati per la pelliccia, si è sviluppata una mutazione del coronavirus, accertata in diversi paesi europei e già trasmessa ad alcune persone. Il ministero specifica che «pur essendo il numero degli allevamenti in Italia molto ridotto rispetto ad altri paesi europei si è valutato di seguire il principio della massima precauzione in osservanza del parere espresso dal Consiglio Superiore di Sanità».
  • Il vicepresidente della Conferenza delle Regioni e presidente della Liguria Giovanni Toti ha detto lunedì che la Conferenza «ha approvato le linee guida per l’utilizzo degli impianti di risalita nelle stazioni e nei comprensori sciistici da parte di sciatori amatoriali». Il documento verrà inviato al governo, ha aggiunto Toti, «come contributo propositivo per non compromettere la stagione sciistica e per non creare un danno irreversibile all’economia della montagna dei nostri territori».