Lo stato della Georgia ha certificato la vittoria di Joe Biden alle presidenziali

Il riconteggio dei voti nella contea di Gwinnett, Georgia. (Megan Varner/Getty Images)
Il riconteggio dei voti nella contea di Gwinnett, Georgia. (Megan Varner/Getty Images)

Venerdì lo stato della Georgia ha certificato ufficialmente la vittoria di Joe Biden alle elezioni presidenziali dello scorso 3 novembre, assegnandogli i suoi 16 grandi elettori, che comunque non erano fondamentali per Biden per arrivare ai 270 necessari per diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti. Il risultato del riconteggio – deciso per lo stretto margine tra i due candidati – era già stato annunciato giovedì: il vantaggio finale di Biden sul presidente uscente Donald Trump è stato di 12.284 voti, qualche centinaio in meno di quelli contati la prima volta.

Sempre venerdì alcuni parlamentari statali del Michigan, Repubblicani, hanno incontrato Trump alla Casa Bianca. Secondo i media americani, dopo i fallimenti dei ricorsi legali contro la regolarità delle elezioni, Trump vorrebbe convincere i Congressi statali a maggioranza Repubblicana di alcuni stati in bilico ad andare contro alla volontà popolare assegnandogli la vittoria e i grandi elettori. Sarebbe una cosa mai vista, e un «sovvertimento della democrazia» secondo i giornali americani. Ma dopo l’incontro i parlamentari del Michigan hanno fatto sapere di non voler intervenire nel processo che certificherà il vincitore delle presidenziali. In Michigan, Biden ha vinto di oltre 150mila voti.