Il commissario per la Sanità in Calabria non sapeva di dover fare il “piano Covid” per la Calabria

Intervistato dal programma di Rai 3 "Titolo Quinto" è apparso impreparato e incapace di fornire numeri e spiegazioni: ora si dimetterà

Intervistato dal programma di Rai 3 “Titolo Quinto”, andato in onda venerdì sera, Saverio Cotticelli, commissario per la sanità in Calabria nominato nel gennaio 2019, ha detto di non sapere che spettasse a lui la preparazione di un “piano Covid” per la sua regione, cioè il documento che spiega come e quando ogni governo regionale deve affrontare un nuovo aumento di casi di coronavirus.

Al giornalista Walter Molino che gli ha fatto una domanda sulla questione, Cotticelli – un ex carabiniere in pensione nominato dal primo governo Conte – ha prima sostenuto di non essere il responsabile per il piano. Poi, sollecitato da Molino, ha recuperato un documento di fine ottobre – ricevuto dal ministero dell’Economia e da quello della Salute – che ribadiva (ma già era così) che nelle regioni commissariate il piano doveva essere preparato dal commissario. Mentre Cotticelli guardava il documento, Molino gli ha chiesto “cosa le dicono, chi deve fare questo piano?”. Lui ha risposto in maniera laconica, come se scoprisse solo in quel momento che toccava a lui:

«Io».

Cotticelli ha poi aggiunto, prontamente:

«Il piano lo sto realizzando e la settimana prossima è pronto».

Rendendosi conto delle sue mancanze, Cotticelli ha poi aggiunto, a telecamere apparentemente spente: «Che cosa vuole che le risponda, domani mattina io sarò cacciato da qui». Dopo una nota in cui Giuseppe Conte aveva spiegato che «il commissario per la sanità in Calabria Saverio Cotticelli va sostituito con effetto immediato», stamattina Cotticelli ha effettivamente presentato le sue dimissioni al ministero della Salute.