Il presidente del Kosovo Hashim Thaçi si è dimesso dopo essere stato accusato formalmente di crimini di guerra e crimini contro l’umanità

(Pierre Crom/Getty Images)
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Il presidente del Kosovo Hashim Thaçi ha annunciato le sue dimissioni dopo essere stato formalmente incriminato per aver compiuto crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Thaçi è stato incriminato dalle Kosovo Specialist Chambers, un organo con sede a L’Aia, nei Paesi Bassi, che ha il compito di indagare sui crimini commessi dall’Esercito di liberazione del Kosovo durante la guerra di indipendenza del Kosovo contro la Serbia, tra il 1998 e il 1999.

Lo scorso giugno Thaçi era stato già accusato da un altro organo con sede all’Aia, lo Special Prosecutor’s Office (SPO), ma le accuse dovevano essere formalizzate dalle Kosovo Specialist Chambers. Al termine di lunghe indagini lo SPO aveva anche accusato Thaçi e Kadri Veseli, altro politico kosovaro coinvolto nell’inchiesta, di aver cercato di ostacolare il lavoro degli investigatori «nel tentativo di evitare di affrontare la giustizia».

Secondo le accuse, Thaçi e altri nove ex comandanti dell’Esercito di liberazione del Kosovo, che durante la guerra combatterono contro le forze serbe prima dell’intervento della NATO, avrebbero commesso crimini di guerra e contro l’umanità: tra le altre cose, uccisioni, sparizioni forzate e torture. Sarebbero responsabili di un centinaio di omicidi di serbi, albanesi kosovari e oppositori politici.