È morto Lee Kun-hee, a lungo a capo di Samsung

Lee Kun-hee (AP Photo/Schalk van Zuydam, File)
Lee Kun-hee (AP Photo/Schalk van Zuydam, File)

Lee Kun-hee, presidente di Samsung e una delle persone più ricche al mondo, è morto a Seul (Corea del Sud) sabato 24 ottobre: aveva 78 anni. Lee trasformò la piccola azienda del padre in una gigantesca multinazionale, attiva nei campi delle assicurazioni, delle spedizioni e in seguito nella tecnologia di consumo: dagli elettrodomestici ai computer passando per gli smartphone. Secondo Forbes, con un patrimonio di circa 17,7 miliardi di euro, Lee era la persona più ricca della Corea del Sud e tra le 40 più ricche al mondo.

La famiglia non ha fornito molti dettagli sulle circostanza del decesso, ma Lee era da tempo malato e nel 2014 aveva avuto un attacco di cuore e successivi gravi problemi di salute. Nel 2008 aveva rassegnato le proprie dimissioni da Samsung Group in seguito a uno scandalo per la presunta gestione illecita di alcuni fondi, ed era poi tornato alla guida del gruppo un paio di anni dopo. Da diverso tempo la gestione dell’azienda è responsabilità del figlio Lee Jae-yong, che negli ultimi anni ha però avuto diversi problemi con la giustizia per corruzione.