Dalle 14 di sabato i comuni siciliani di Mezzojuso e Sambuca di Sicilia sono zone rosse

Carabinieri lungo una strada che conduce a Sambuca di Sicilia, il 17 ottobre 2020 (ANSA / Massimo D'Antoni)
Carabinieri lungo una strada che conduce a Sambuca di Sicilia, il 17 ottobre 2020 (ANSA / Massimo D'Antoni)

Dalle 14 di sabato i comuni siciliani di Mezzojuso, in provincia di Palermo, e Sambuca di Sicilia, in provincia di Agrigento, sono zone rosse. Lo ha deciso il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci dopo che le aziende sanitarie provinciali (ASP) competenti per i due comuni hanno informato la regione della presenza di cluster di contagi da coronavirus. A Mezzojuso, dove tutti i carabinieri della stazione locale sono risultati positivi al coronavirus, il lockdown durerà almeno fino al 24 ottobre; a Sambuca almeno fino al 7 novembre.

Le regole sono le stesse per entrambi i comuni: sono vietati gli spostamenti «fatta eccezione per indifferibili esigenze lavorative o situazioni di necessità e motivi di salute, ma anche per l’acquisto o il consumo di generi alimentari e l’acquisto di beni di prima necessità, per una sola volta al giorno», dice una nota della Regione, e i datori di lavoro pubblici e privati devono favorire il lavoro da casa. Sono sospese le lezioni in presenza in tutte le scuole, sono chiusi musei e biblioteche e sono vietate feste private di qualunque tipo, oltre alle manifestazioni pubbliche e alle cerimonie religiose. L’unica eccezione è per i funerali, a cui potranno partecipare 15 persone al massimo.

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La nota della Regione chiarisce che «nei due paesi è consentito il transito, dai rispettivi territori comunali, per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni e/o servizi essenziali» e che «è consentita la circolazione dei residenti o domiciliati (anche di fatto) nei Comuni interessati, esclusivamente per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante, purché condotti a titolo individuale».