Negli Stati Uniti sono stati superati i 200mila morti per il coronavirus

(Spencer Platt/Getty Images)
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Secondo i dati della Johns Hopkins University negli Stati Uniti i morti accertati per coronavirus martedì hanno superato i 200mila. I contagiati sono saliti a più di 6 milioni e ottocentomila, con picchi di nuovi casi in North Dakota e Utah. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è tornato ad attaccare la Cina e ha detto che «avrebbe dovuto fermare» il virus. Trump ha poi difeso la strategia della sua amministrazione nella battaglia contro il coronavirus e ha detto che se gli Stati Uniti non fossero intervenuti, «ci sarebbero potuti essere 2 milioni, 2 milioni e mezzo o tre milioni di morti».

Il candidato democratico alle elezioni presidenziali Joe Biden ha invece attaccato Trump per la gestione dell’emergenza: «A causa delle bugie e dell’incompetenza di Donald Trump negli ultimi sei mesi – ha detto lunedì Biden – abbiamo assistito a una delle più grandi perdite di vite americane nella storia». Per Biden la gestione della crisi richiedeva «una seria leadership presidenziale» e Trump non è stato all’altezza. Secondo Biden, ancora, Trump «è andato nel panico» e «l’America ha pagato il prezzo più alto di qualsiasi nazione al mondo».