In Mali i militari hanno accettato la formazione di un governo di transizione di 18 mesi

I partecipanti a una conferenza per discutere la transizione verso un governo civile a Bamako, in Mali, il 10 settembre 2020 (La Presse/AP Photo)
I partecipanti a una conferenza per discutere la transizione verso un governo civile a Bamako, in Mali, il 10 settembre 2020 (La Presse/AP Photo)

Il 12 settembre in Mali la giunta militare che governa dal colpo di stato del 18 agosto ha accettato di costituire un governo di transizione che guidi il paese per 18 mesi, fino a nuove elezioni. I militari si sono messi d’accordo con i partiti politici e i gruppi della società civile che per tre giorni hanno discusso sul da farsi. Il portavoce dei militari Moussa Camara ha detto che il governo di transizione potrebbe essere guidato sia da un militare sia da un civile.

Il colpo di stato del mese scorso aveva messo fine alla presidenza di Ibrahim Boubacar Keita, che era presidente dal 2013 e la cui popolarità era molto diminuita negli ultimi anni per la sua incapacità di garantire la sicurezza (nel nord del Mali sono attivi vari gruppi islamisti violenti), di migliorare la situazione economica del paese e di combattere la corruzione come promesso nelle sue campagne elettorali. La settimana scorsa Keita, che ha 75 anni, aveva lasciato il paese per ricevere cure mediche negli Emirati Arabi Uniti: è stato detto che ha avuto un piccolo infarto.

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