Negli Stati Uniti basket, baseball e calcio si sono fermati per protesta contro il ferimento di Jacob Blake

(Kim Klement - Pool/Getty Images)
(Kim Klement - Pool/Getty Images)

Negli Stati Uniti gli atleti della NBA e della WNBA, i campionati maschili e femminili di basket, della Major League Baseball (MLB) e della Major League Soccer (MLS), la massima divisione calcistica nordamericana, hanno boicottato le partite in programma di mercoledì 26 agosto per protestare contro il ferimento di Jacob Blake, l’uomo afroamericano che domenica a Kenosha, nel Wisconsin, era stato colpito alle spalle dalla polizia con almeno sette colpi di arma da fuoco, e che ora rischia di rimanere paralizzato dalla vita in giù.

I boicottaggi e i rinvii sono partiti dall’iniziativa dei giocatori della squadra NBA dei Milwaukee Bucks, con sede nel Wisconsin, che mercoledì a Orlando si sono rifiutati di uscire dagli spogliatoi per la partita dei playoff contro gli Orlando Magic. Successivamente, altre due partite dei playoff NBA in programma mercoledì sera, Houston Rockets-Oklahoma City Thunder e Los Angeles Lakers-Portland Trail Blazers sono state posticipate. I giocatori di altri campionati in corso hanno chiesto a loro volta la sospensione dei loro incontri.

https://twitter.com/HoustonRockets/status/1298813921017696257