Facebook ha bannato il comico francese Dieudonné per antisemitismo

Dieudonné MBala MBala parla coi giornalisti fuori dall'aula di un tribunale il 22 giugno 2020 (Photo by GUILLAUME SOUVANT / AFP)
Dieudonné MBala MBala parla coi giornalisti fuori dall'aula di un tribunale il 22 giugno 2020 (Photo by GUILLAUME SOUVANT / AFP)

Facebook ha annunciato di aver bannato il comico francese Dieudonné M’bala M’bala dalla piattaforma – e anche da Instagram – per aver utilizzato termini dispregiativi e disumanizzanti per descrivere gli ebrei e le vittime dell’Olocausto.

In base al codice di condotta dell’azienda, Facebook ha bannato in modo permanente Dieudonné, che sulla piattaforma aveva circa 1 milione e 300mila follower.

L’anno scorso Dieudonné era stato processato per i reati di frode fiscale e riciclaggio di denaro, mentre lo scorso novembre aveva dovuto pagare una multa di 9mila euro per aver postato un video con contenuti antisemiti.

Dieudonné non è nuovo a commenti particolarmente controversi. Nel 2015, per esempio, era stato messo in stato di fermo e processato con l’accusa di apologia del terrorismo per aver pubblicato su Facebook un messaggio in cui diceva di sentirsi “Charlie Coulibaly”, riprendendo lo slogan usato per dimostrare solidarietà al settimanale satirico Charlie Hebdo dopo l’attentato terroristico del 7 gennaio 2015 – “Je suis Charlie” – e combinandolo con il cognome di uno dei tre terroristi degli attentati di Parigi: Ahmedy Coulibaly. Inoltre, aveva insultato un giornalista ebreo facendo commenti pesanti sulle camere a gas.

Nel 2009 si era candidato alle elezioni europee con una lista antisionista assieme, tra gli altri, ad Alain Soral, un ex dirigente del Front National di Jean-Marie Le Pen, conosciuto per le sue teorie del complotto rivolte contro banche, massoneria, Israele e Stati Uniti e per le sue posizioni radicali contro il femminismo, gli omosessuali e gli ebrei. I manifesti della lista elettorale ritraevano Dieudonné mentre faceva il cosiddetto gesto della “quenelle”, un gesto dispregiativo e offensivo nei confronti degli ebrei.

Poiché i post di Dieudonné «hanno fatto danni consistenti e irreparabili tra i giovani», la Lega internazionale contro il razzismo e l’antisemitismo (LICRA) ha accolto l’espulsione di Dieudonné da Facebook come una grande vittoria.