Il governo di Hong Kong ha escluso dalle elezioni legislative Joshua Wong e altri 11 candidati dell’opposizione

Il gruppo di attivisti democratici Demosisto, di cui è membro Joshua Wong, parla ai media durante una conferenza stampa fuori dal Palazzo del Consiglio legislativo di Hong Kong, il 3 giugno 2020 (Anthony Kwan / Getty Images)
Il gruppo di attivisti democratici Demosisto, di cui è membro Joshua Wong, parla ai media durante una conferenza stampa fuori dal Palazzo del Consiglio legislativo di Hong Kong, il 3 giugno 2020 (Anthony Kwan / Getty Images)

Il governo di Hong Kong ha escluso dalle elezioni legislative del prossimo settembre l’attivista Joshua Wong e altri 11 candidati dell’opposizione, legati al movimento che chiede maggiore democrazia e minori interferenze della Cina nella politica locale. Le autorità hanno spiegato che le esclusioni sono state decise perché i 12 candidati non si sono dimostrati leali alla costituzione di Hong Kong e al governo Cinese, citando tra le altre cose la promozione dell’indipendenza di Hong Kong e l’opposizione alla nuova legge sulla sicurezza nazionale che ha dato alla Cina maggiori poteri negli affari interni di Hong Kong. Il governo di Hong Kong ha detto che nei prossimi giorni potranno essere decise le esclusioni di altri candidati.

Con le elezioni di settembre, a Hong Kong si rinnoveranno i 70 seggi del Consiglio Legislativo: 35 saranno distribuiti in base al voto popolare, 30 saranno attribuiti in base al voto di piccoli gruppi di interesse (banche, associazioni di imprenditori e commercianti) e 5 saranno assegnati ai consiglieri distrettuali. Gli attivisti pro-democrazia speravano di aumentare notevolmente il loro peso nel Consiglio, dove al momento hanno 14 rappresentanti.