È stata arrestata una persona che si sospetta abbia ucciso Fahim Saleh, il fondatore di Gokada

(Instagram @fahims)
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Il 17 luglio è stato arrestato l’assistente personale di Fahim Saleh, il 33enne fondatore bengalese-statunitense della startup nigeriana Gokada, trovato morto nel suo appartamento di Manhattan, a New York, il 14 luglio. Secondo quanto scrive il New York Times, che riporta le informazioni rese note da due funzionari di polizia, l’assistente personale, Tyrese Devon Haspil, 21 anni, sarebbe stato accusato di omicidio di secondo grado, cioè non premeditato, e di altri reati.

Gli investigatori pensano che il movente dell’omicidio possa essere il fatto Saleh aveva scoperto che l’assistente gli aveva rubato decine di migliaia di dollari, anche se l’imprenditore aveva deciso di non denunciare Haspil, ma aveva preteso che il denaro gli fosse restituito nel tempo.

Per la polizia, Saleh sarebbe stato ucciso lunedì 13 luglio, il giorno precedente alla scoperta del cadavere, ritrovato dalla sorella decapitato e smembrato con una sega elettrica, ritrovata nell’appartamento. Alcune parti del suo corpo erano state infilate in sacchi di plastica. L’assassino sarebbe tornato il giorno successivo all’omicidio nell’appartamento per smembrare il corpo e ripulire la scena del crimine.