Negli Stati Uniti il primo vaccino per il coronavirus è entrato nell’ultima fase di sperimentazione

(Saul Loeb-Pool/Getty Images)
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Il primo vaccino per il coronavirus testato negli Stati Uniti ha dato i risultati sperati e intorno al 27 luglio entrerà nell’ultima fase di sperimentazione. Gli scienziati del National Institutes of Health e l’azienda farmaceutica Moderna hanno ottenuto la reazione che si auguravano dal sistema immunitario dei 45 volontari che si erano sottoposti alla prima fase della sperimentazione del vaccino iniziata a marzo.

Ora i test dovranno proseguire su 300mila persone e dovrà essere dimostrato se il vaccino è veramente in grado di fermare il virus. Anthony Fauci, consulente della Casa Bianca per l’epidemia, considerato uno dei più importanti infettivologi al mondo, martedì 14 luglio ha detto ad Associated Press che si tratta certamente di «una buona notizia».

Lo sviluppo nel sangue dei cosiddetti “anticorpi neutralizzanti” nel sangue dei volontari su cui è stato testato il vaccino, a livelli paragonabili a quelli trovati nelle persone sopravvissute alla COVID-19, per la dott.ssa Lisa Jackson del Kaiser Permanente Washington Research Institute di Seattle, che ha guidato lo studio, «è un elemento essenziale e necessario per andare avanti con gli studi che potrebbero effettivamente determinare se il vaccino protegge dall’infezione». Non ci sono ancora certezze su una data definitiva, ma il governo spera di ottenere il risultato entro la fine dell’anno.