Amazon rinvierà il Prime Day?

L'annuale giornata di sconti che Amazon organizza a luglio sarà forse posticipata a ottobre, a causa della pandemia da coronavirus

Scatole nel magazzino di Amazon di Peterborough, in Inghilterra (Hollie Adams/Getty Images)
Scatole nel magazzino di Amazon di Peterborough, in Inghilterra (Hollie Adams/Getty Images)

Quest’anno il Prime Day, il periodo di sconti che Amazon organizza dal 2015 a luglio, sarà probabilmente posticipato. Per ora non sono stati fatti annunci ufficiali, ma i giornalisti di vari siti di notizie americani – come Business Insider e quello di CNBC – hanno letto un’email mandata la settimana scorsa da Amazon ai rivenditori terzi che usano la sua piattaforma per vendere online: dice di considerare come probabile settimana per il Prime Day del 2020 quella che inizierà il 5 ottobre, anche se avverte che la data precisa non è ancora stata scelta. Quella definitiva sarà annunciata a più breve distanza dall’evento.

Il rinvio del Prime Day è probabilmente dovuto ai problemi avuti da Amazon a causa della pandemia da coronavirus. Negli ultimi mesi, soprattutto negli Stati Uniti, c’è stato un grosso aumento di acquisti online che ha messo sotto pressione i meccanismi logistici dell’azienda. Amazon non era preparata a un aumento di ordini così massiccio, accompagnato dalla necessità di garantire condizioni di sicurezza ai suoi dipendenti, costretti a un lavoro più pesante e preoccupati di essere contagiati dai colleghi nei magazzini affollati: per questo a lungo non ha consegnato e non si è rifornita di prodotti che non fossero di prima necessità, e per quelli che invece spediva i tempi di attesa per le consegne erano maggiori. Ora la situazione si è in parte normalizzata, ma non dappertutto: in alcune zone degli Stati Uniti il numero di contagi da SARS-COV-2 sta aumentando molto e potrebbero tornare le difficoltà logistiche e di approvvigionamento.

Insieme al Black Friday, il Prime Day è la più grande iniziativa promozionale organizzata da Amazon – anche se diversamente dal Black Friday è riservato agli abbonati al programma Prime, che permette di avere spedizioni gratuite – e ogni anno l’azienda annuncia di aver superato il record di vendite dell’anno precedente a sconti conclusi. È ancora chiamato “Day”, ma già dal 2018 dura più di 24 ore.

È improbabile che il Prime Day venga ritardato oltre ottobre, perché poi cadrebbe a ridosso della settimana del Black Friday, a fine novembre. Farlo a ottobre potrebbe portare a un minor numero di vendite proprio per via della vicinanza con il periodo degli acquisti natalizi, ma come ha detto a CNBC Fahim Naim, ex dirigente di Amazon e amministratore delegato della società di consulenza per l’e-commerce eShopportunity: «Se c’è un’azienda che può convincere i propri clienti a fare molti acquisti in due mesi consecutivi, quella è Amazon».