È stata ritrovata in Italia la porta del Bataclan con il murale di Banksy rubata nel 2019

La porta dell'uscita di sicurezza del teatro Bataclan di Parigi, con il murale commemorativo di Banksy, prima che venisse rubata nel gennaio del 2019. (Ansa/Andrea Canali)
La porta dell'uscita di sicurezza del teatro Bataclan di Parigi, con il murale commemorativo di Banksy, prima che venisse rubata nel gennaio del 2019. (Ansa/Andrea Canali)

È stata ritrovata in un casale abruzzese la porta dell’uscita di sicurezza del teatro Bataclan di Parigi su cui lo street artist Banksy aveva realizzato nel giugno del 2018 un’opera commemorativa delle 90 vittime dell’attentato terroristico del 13 novembre 2015 raffigurante una donna in lutto. La porta, che era stata rubata il 25 gennaio del 2019, è stata ritrovata dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica (Teramo), al termine di indagini condotte dalla Procura dell’Aquila.

L’opera d’arte, secondo quando riferito dal procuratore capo dell’Aquila Michele Renzo, è stata ritrovata durante una perquisizione ordinata dalla Procura ed è stata possibile «a seguito di indagini condotte dalla Procura in collaborazione con gli organi di polizia e con la magistratura francese». Domani durante una conferenza stampa che si terrà al palazzo di Giustizia all’Aquila verranno forniti ulteriori dettagli sul ritrovamento.

Gli autori del furto della porta, un gruppo di persone con il volto coperto, erano stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza. In un post su Facebook, lo staff del Bataclan aveva spiegato i motivi per cui l’opera d’arte non era stata rimossa e conservata in un luogo più sicuro: «l’essenza dell’arte urbana è dare vita a un’opera d’arte in un certo ambiente – si leggeva nel messaggio pubblicato all’indomani del furto – e crediamo che questa opera avrebbe potuto avere senso solo in questo luogo. Ed è per questo motivo che volevamo lasciarla, libera, per la strada, accessibile a tutti».