A metà luglio gli Emirati Arabi Uniti lanceranno Amal, la loro prima sonda verso Marte

Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato che lanceranno Amal (“Speranza”), la loro prima sonda spaziale progettata per orbitare intorno a Marte, il prossimo 14 luglio. È la prima missione marziana organizzata da un paese arabo e ha l’ambizione di studiare il clima di Marte, misurando i livelli di ossigeno e idrogeno nella sua atmosfera e i meccanismi che li portano a disperdersi dal pianeta.

Amal inizierà il suo viaggio a bordo di un razzo giapponese e impiegherà circa sette mesi per raggiungere Marte, coprendo una distanza di quasi mezzo miliardo di chilometri. Una volta raggiunto il pianeta, si collocherà in un’orbita relativamente bassa, tale da consentirle di compiere un giro completo intorno a Marte ogni 55 ore circa. La missione avrà una durata di almeno un anno marziano, pari a quasi 700 giorni terrestri.

Il progetto è stato organizzato dagli Emirati Arabi Uniti in collaborazione con tre università statunitensi e con il Giappone, dove Amal è stata trasportata nelle ultime settimane, con qualche difficoltà legata alla pandemia in corso. I suoi progettisti sono stati sottoposti a una quarantena una volta arrivati in Giappone, ma non sono previsti ritardi che potrebbero mettere a rischio il lancio di metà luglio.

La sonda Amal in un’elaborazione grafica

Negli ultimi anni gli Emirati Arabi Uniti hanno inviato diversi satelliti verso l’orbita terrestre, espandendo il loro programma spaziale sensibilmente. Il paese confida anche in questo modo di diversificare le proprie attività economiche, slegandosi progressivamente da quelle legate all’estrazione e alla vendita del petrolio.