Da domani la Nuova Zelanda revocherà tutte le restrizioni adottate per contrastare l’epidemia da coronavirus

La prima ministra neozelandese Jacinda Ardern durante la conferenza stampa in cui è stata annunciata la revoca delle misure che erano state prese per contenere la diffusione del corovavirus. Wellington, Nuova Zelanda, 8 giugno 2020 (Hagen Hopkins/Getty Images)
La prima ministra neozelandese Jacinda Ardern durante la conferenza stampa in cui è stata annunciata la revoca delle misure che erano state prese per contenere la diffusione del corovavirus. Wellington, Nuova Zelanda, 8 giugno 2020 (Hagen Hopkins/Getty Images)

Da domani, 9 giugno, in Nuova Zelanda verranno revocate tutte le restrizioni che erano state decise per contenere la diffusione del coronavirus. Resteranno in vigore soltanto i controlli alle frontiere per evitare l’importazione dall’estero di nuovi contagi. In Nuova Zelanda sono stati accertati finora circa 1500 casi di contagio e 22 decessi, ma da due settimane non sono registrati nuovi contagi.

La prima ministra Jacinda Ardern ha dichiarato che resta fondamentale la tracciabilità dei contatti, perché il virus non è stato sconfitto. Ha chiarito inoltre che «quasi sicuramente ci saranno nuovi casi» di contagio, ma «ciò non vuol dire che abbiamo fallito».

Ardern era stata lodata da diversi commentatori internazionali e dall’Organizzazione mondiale della sanità per l’approccio rigoroso del suo governo al virus e per le precoci chiusure arrivate già con i primi casi lo scorso 25 marzo. La gestione dell’emergenza da parte della Nuova Zelanda era stato definita come una strategia “di eliminazione”, anziché “di contenimento”, come quella degli Stati Uniti e di altri paesi europei.

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