Dal 15 giugno la Grecia riaprirà gli alberghi e consentirà i voli dall’estero

(Milos Bicanski/Getty Images)
(Milos Bicanski/Getty Images)

Durante un discorso televisivo, il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha annunciato che dal 15 giugno la Grecia riaprirà gli alberghi e consentirà ai voli internazionali di atterrare all’aeroporto di Atene dopo le restrizioni imposte per il coronavirus.

Una volta arrivati in Grecia, i turisti non dovranno sottoporsi a un tampone né passare un periodo di quarantena. Mitsotakis ha detto esplicitamente che la misura è stata presa per incoraggiare il turismo dall’estero, una dei settori economici più importanti del paese: «Facciamo in modo che l’estate rappresenti la fine della crisi», ha aggiunto Mitsotakis. Un funzionario greco ha precisato a Bloomberg che saranno ammessi in Grecia soltanto i turisti provenienti da paesi con dati giudicati bassi sui contagi.

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La Grecia è stata uno dei paesi europei che hanno gestito meglio l’emergenza sanitaria: il governo ha imposto severe restrizioni quando i casi confermati erano relativamente pochi, per evitare di mettere sotto stress il proprio sistema sanitario che è uno dei peggiori in Europa; in Grecia le morti attribuite al coronavirus sono state in tutto 166. Nonostante questo, la Commissione Europea ha stimato che la Grecia sarà il paese che subirà più danni dal punto di vista economico: nel 2020 il PIL greco dovrebbe contrarsi del 9,7 per cento, a causa della sua economia ancora molto fragile, della sua dipendenza dal turismo e dei probabili mancati scambi commerciali con gli altri paesi europei.