Anche il nuovo ministro della Salute del Brasile, Nelson Teich, si è dimesso per divergenze con il presidente Bolsonaro sulla gestione del coronavirus

(AP Photo/Andre Borges)
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Il ministro della Salute del Brasile, Nelson Teich, si è dimesso dopo nemmeno un mese dal suo insediamento per divergenze con il presidente Jair Bolsonaro sulla gestione del coronavirus. Teich aveva preso il posto di Luiz Henrique Mandetta lo scorso 17 aprile, dopo che quest’ultimo era stato rimosso dal suo incarico sempre per divergenze con il presidente sulla gestione dell’emergenza. Il Brasile ha superato pochi giorni fa la Francia per numero di casi ufficiali – è attualmente a oltre 200mila contagi, con poco più di 14mila morti – ma il presidente Bolsonaro da settimane sminuisce la gravità della COVID-19.

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Le dimissioni di Teich, che è un oncologo e che fin dalle sue prime dichiarazioni pubbliche era sembrato voler mantenere un approccio basato sulle conoscenze scientifiche, arrivano dopo che negli scorsi giorni Bolsonaro aveva detto che avrebbe chiesto al ministero della Salute di raccomandare l’uso della clorochina, un farmaco utilizzato per prevenire e trattare la malaria, per i pazienti nelle prime fasi della COVID-19. Teich aveva detto che il suo ministero non avrebbe raccomandato l’uso di questo farmaco, perché la sua efficacia non ha prove scientifiche.

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Teich, inoltre, aveva consigliato l’isolamento fisico come un modo per contenere la diffusione del virus, mentre Bolsonaro sostiene che sia necessaria una maggiore flessibilità e che l’isolamento dovrebbe riguardare solo gli anziani o chi ha già altre patologie.