In Sudafrica verranno scarcerati 19mila detenuti per rallentare la diffusione del coronavirus nelle carceri
![Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa (Christian Marquardt - Pool/Getty Images)](https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2020/05/Cyril-Ramaphosa.jpg)
In Sudafrica circa 19mila detenuti saranno scarcerati per cercare di fermare la diffusione del coronavirus nelle carceri del Paese. Ad annunciarlo è stato il presidente Cyril Ramaphosa che ha risposto a un appello delle Nazioni Unite per la riduzione della popolazione carceraria in modo da poter garantire il distanziamento fisico indispensabile per contrastare il virus.
#COVID19 | President @CyrilRamaphosa has authorised the placement on parole of selected categories of sentenced offenders as a measure to combat the spread of COVID-19 in correctional facilities, which are considered high-risk areas for infection.
— Presidency | South Africa 🇿🇦 (@PresidencyZA) May 8, 2020
«In Sudafrica – ha spiegato Ramaphosa – come in molti altri paesi, nelle carceri si è assistito a focolai di infezioni da coronavirus tra detenuti e personale». La libertà condizionale sarà concessa ai detenuti considerati a basso rischio di pericolosità sociale e che hanno scontato un periodo minimo di detenzione. I detenuti condannati all’ergastolo o per reati gravi, tra cui quelli sessuali, per omicidio o tentato omicidio, violenza di genere e abusi sui minori non potranno ottenere la scarcerazione. Il Sudafrica ha una popolazione carceraria di 155mila detenuti.
In tutto in Sudafrica i casi di contagio da coronavirus rilevati sono 8.232 e i morti 161.