Il Brasile ha superato la Cina per numero di morti da coronavirus

Fosse scavate nel cimitero di Vila Formosa, a San Paolo (Alexandre Schneider/Getty Images)
Fosse scavate nel cimitero di Vila Formosa, a San Paolo (Alexandre Schneider/Getty Images)

Martedì il Brasile ha superato per numero di morti da coronavirus la Cina, il paese da cui è iniziata la pandemia. In tutto in Brasile sono state confermate 5.017 morti da coronavirus, di cui 474 nelle ultime 24 ore. Con 71.886 casi confermati, il Brasile è anche il paese dell’America latina con il maggior numero di casi rilevati, seguito dal Perù con circa 31mila casi.

Nonostante i dati molto preoccupanti, il presidente brasiliano Jair Bolsonaro finora ha sempre minimizzato il problema: ha più volte criticato le restrizioni imposte dai governatori dei vari stati del paese e ha invitato i brasiliani a tornare al lavoro. Si è detto contrario alla chiusura di spazi pubblici, scuole e attività commerciali, che ha definito eccessiva e guidata solo da una «isteria» generale. «Passerà in fretta», ha detto: «Le nostre vite devono continuare, il lavoro deve andare avanti». Un paio di settimane fa, inoltre, ha rimosso dal suo incarico il ministro della Salute Luiz Henrique Mandetta, per divergenze  sulla gestione dell’emergenza coronavirus.

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