6 modi per fare giochi di società online con gli amici

Inclusi Pictionary, Taboo, Risiko e Puerto Rico: tutti testati dalla redazione o dai conoscenti più fidati del Post

Uno screenshot di Kingdomino sul sito di  Board Game Arena
Uno screenshot di Kingdomino sul sito di Board Game Arena

Da più di un mese la maggior parte delle persone vive chiusa in casa e vede amici e parenti solo in videochiamata. Nelle prime settimane c’erano moltissime novità di cui parlare, ma dopo un po’ anche questi argomenti hanno cominciato a non sembrare più così interessanti. Per chi è in cerca di nuovi modi per passare il tempo online con amici e familiari, abbiamo messo insieme una lista di soluzioni più o meno tecnologiche per fare giochi di società a distanza: possibilmente senza dover perdere una serata intera a capire come funzionano o, peggio, dover guidare parenti poco pratici attraverso elaborate operazioni informatiche.

Visto che cercando online si trova un po’ di tutto, abbiamo selezionato solo giochi online già testati e apprezzati da redattori o da conoscenti fidati del Post. Ci sono alcuni classici come Pictionary e Monopoly, adatti soprattutto a chi vuole far giocare bambini e ragazzi, e piattaforme che offrono giochi più elaborati come Risiko e Puerto Rico. Infine, se siete di quelli che in queste settimane hanno imparato a parlare spagnolo, a suonare il pianoforte e a cucinare la colomba pasquale, vi consigliamo di provare con il Bridge.

Pictionary
Pictionary è un gioco molto semplice in cui bisogna far indovinare le parole disegnando. Una redattrice del Post, che nelle ultime settimane ha giocato spesso a Pictionary con amici lontani, ha provato due piattaforme e le ha apprezzate entrambe: una è Skribbl.io e l’altra Gartic.io. Scribbl è un po’ più funzionale perché ha una sola chat per indovinare le parole e per far dialogare i giocatori, mentre Gartic ne ha due. Per commentare il gioco comunque potete sempre avviare una chiamata di gruppo parallela con una app per videochiamate: Zoom è una delle più comode se ci si vuole vedere tutti in faccia. Iniziare una partita è facilissimo: basta andare sul sito, creare una “stanza privata” e mandare il link agli amici che volete invitare. Gartic ha anche una app, ma giocare da computer è più comodo visto che bisogna disegnare e scrivere velocemente.

Uno screenshot di Scribbl.io

Nel gioco online non ci sono squadre come nel gioco da tavolo: ogni giocatore gioca da solo contro tutti gli altri. Tutti i giocatori connessi hanno davanti a loro una specie di lavagna e una chat in cui poter scrivere le parole per indovinare. Prima di ogni turno, chi disegna ha la possibilità di scegliere tra due o tre parole diverse proposte dal gioco e ha pochi secondi per fare un disegno che faccia indovinare la parola agli altri. Chi indovina vede il disegno man mano che il giocatore di turno lo fa e può scrivere in una chat la parola che pensa di aver indovinato: può fare infiniti tentativi, ma tutti i tentativi scritti nella chat sono visibili anche agli altri giocatori.

Quando un giocatore scrive la parola giusta, invece, il gioco lo avvisa e nasconde la risposta dalla chat comune, in modo che gli altri non la vedano e possano continuare a giocare. Prima si indovina e più punti si vincono. Il punteggio di chi disegna invece è calcolato in base al numero di persone che hanno indovinato la parola.

Board Game Arena
È una piattaforma online di giochi di società che esiste da un po’ ma — come prevedibile — nelle ultime settimane si è diffusa moltissimo. Alcuni amici che la usano spesso ne hanno parlato molto bene alla redazione del Post, e in una recensione sul sito di informazione Vox Emily Todd VanDerWerff ha scritto che la selezione di giochi che si trova su Board Game Arena è «davvero impressionante». Ci sono centinaia di giochi da tavolo, alcuni arcinoti come scacchi, dama e backgammon, altri noti ma più recenti come Carcassonne, Puerto Rico, Kingdomino, Solo e Sushi Go!, e altri ancora meno conosciuti.

Uno screenshot da una partita a Puerto Rico su Board Game Arena

Si può giocare in tempo reale oppure a turni, cioè lasciando il tempo a ciascun giocatore di fare la propria mossa solo quando ha tempo. A molti giochi si può giocare gratuitamente con amici o con sconosciuti, mentre per iniziare partite con giochi della categoria “premium” bisogna avere un account premium o attendere che un utente con l’account premium avvii il gioco. L’abbonamento premium costa 24 euro per un anno o 4 euro al mese e vi permette anche di fare chiamate video o audio, di giocare con dispositivi che usano la vostra stessa connessione (quindi con persone che vivono con voi) e di vedere lo storico dei vostri risultati.

Se siete un gruppo di amici che gioca spesso, potreste valutare di far fare un account premium anche a uno solo di voi: in questo modo siete sicuri di avere accesso a tutti i giochi e non rischiate che vi si blocchi la partita se il sito è sovraccarico (le partite premium hanno la priorità). Chi vuole provare gratuitamente un gioco molto noto e apprezzato prima di decidere se abbonarsi, può iniziare con una partita a Puerto Rico, che nella versione senza estensioni è aperto a tutti.

Editrice Giochi
La casa editrice di giochi da tavolo Editrice Giochi aveva sviluppato la versione digitale di Risiko già prima che le misure anti diffusione del coronavirus obbligassero molte persone a chiudersi in casa, ma nelle ultime settimane, per riuscire a rispondere alla richiesta degli utenti, è dovuta passare da un solo server a sei.

Per giocare alla versione online di Risiko il procedimento è un po’ macchinoso, ma il redattore del Post che l’ha fatto dice che ne vale la pena: bisogna scaricare un programma apposta e assicurarsi di avere Adobe Air. Dal momento in cui ci si registra all’account di gioco di Risiko Digital si hanno 15 giorni di prova gratuita. Dopodiché si può decidere di passare alla versione a pagamento scegliendo tra abbonamento mensile a 3,95 euro, trimestrale a 9,90 e annuale a 35. Se vi interessa approfondire, qui trovate le risposte a moltissime domande. Con le stesse modalità (15 giorni di prova gratuita e poi a pagamento), su Editrice Giochi si trova anche la versione digitale di Scarabeo.

Giochi tradizionali in videochiamata
Due redattori del Post insieme ad altri amici hanno giocato a distanza a Pandemic, un gioco che apprezzavano da prima, ma che ritengono soprattutto molto adatto al momento storico. Non hanno dovuto fare abbonamenti, usare app o scaricare programmi: la redattrice che aveva il gioco in scatola ha semplicemente costruito un reggi smartphone per inquadrare il tabellone in modo che fosse visibile a tutti gli altri giocatori in videochiamata. Pandemic è particolarmente adatto a questa modalità perché tutti i giocatori collaborano contro il gioco e quello che muove le pedine o fa altre azioni “fisiche” può benissimo essere sempre lo stesso per tutta la partita. La stessa modalità non sarebbe stata altrettanto adatta per i giochi in cui ci sono carte segrete da pescare, per esempio.

Come i redattori del Post, Catherine Newman ha raccontato sul New York Times di aver provato a giocare spesso in questo modo con grande soddisfazione di tutta la famiglia. L’unica cosa a cui consiglia di stare attenti prima di iniziare a giocare è di impostare la fotocamera che riprende il tabellone in modo che sia frontale e non in modalità selfie, o alcuni vedranno il tabellone come allo specchio. La famiglia di Newman ha testato diversi giochi tra cui Paroliere, Battaglia navale e Monopoly. Per giocare a Monopoly naturalmente serve che ogni giocatore abbia il gioco fisico a casa (per pescare le carte e tirare i dadi).

Se non avete giochi di società in casa e nella vostra regione librerie e cartolerie sono chiuse, la casa editrice di giochi Cranio Creations distribuisce nelle edicole di tutta Italia la rivista #IoGiocoACasa con in allegato uno dei loro 13 giochi da tavolo selezionati per l’iniziativa.

Taboo
Due redattori del Post hanno giocato a Taboo in videochiamata con alcuni amici usando l’app eTabu. Il gioco è quello che moltissimi conoscono già: ci sono almeno due squadre e a turno bisogna far indovinare una parola ai propri compagni di squadra senza poter usare alcune parole che sono, appunto, tabù. eTabu funziona in modo intuitivo ed è gratuita: l’unico limite è che per giocare con gli amici a distanza (si può giocare anche con sconosciuti in chat ma non è il massimo) bisogna essere almeno in due per casa. O meglio, chi vive da solo può partecipare solo indovinando le parole e non facendole indovinare perché non avrebbe nessuno a controllarlo. Per ogni turno, infatti, chi fa indovinare le parole deve essere controllato da un componente dell’altra squadra che deve poter vedere il suo stesso schermo e assicurarsi che non pronunci le parole tabù.

Diciamo che eTabu funziona bene come generatore automatico di schede, ma non è stato pensato per coordinare il gioco tra partecipanti a distanza. L’ideale è fare come i redattori del Post, giocando a coppie e dividendo i partner tra due squadre. Il giocatore di turno ha un tempo limitato (che si può preimpostare) per farne indovinare il più possibile ai componenti della squadra: per ogni scheda può schiacciare il pulsante verde se qualcuno indovina, il pulsante rosso se il “controllore” si accorge che è stata detta una delle parole tabù e il pulsante grigio per passare a un’altra parola se ci si accorge che quella in corso è troppo difficile. Ma come con tutti i giochi, è più facile mostrarlo che spiegare la teoria.

Bridge
Per chi gioca a Bridge ci sono almeno due app utili per non perdere l’allenamento anche in questo periodo. Una è Funbridge: è in italiano e si può testare gratuitamente per 100 mani e poi per 10 mani a settimana. Se pensate di usarla di più, potete abbonarvi e avere mani illimitate per 13 euro al mese o acquistare dei pacchetti (per esempio 50 mani costano 3 euro e 50).

L’altra è Bridge Base Online, una delle più popolari piattaforme per giocare a Bridge online, frequentata anche da campioni internazionali: si può scaricare la app su smartphone o tablet, ma chi l’ha usata dice che il sito da browser offre un’esperienza migliore. Sia la app che il sito sono in inglese. È gratuita, ma ci sono alcuni tornei che richiedono un ingresso a pagamento di pochi euro. Sia su Funbridge che su Bridge Base Online si può scegliere tra diverse modalità di gioco: partecipare a tornei, o giocare contro amici, contro sconosciuti e “contro il computer”. Invece, se non avete mai giocato a Bridge e in questi giorni state pensando di inziare, provate con TryBridge.