In Polonia si voterà per le presidenziali nonostante le misure restrittive per il coronavirus

Sostenitori del presidente polacco durante la convention che ha aperto la sua campagna per le elezioni presidenziali, Varsavia 14 febbraio 2020 - Omar Marques/Getty Images
Sostenitori del presidente polacco durante la convention che ha aperto la sua campagna per le elezioni presidenziali, Varsavia 14 febbraio 2020 - Omar Marques/Getty Images

Il parlamento polacco ha deciso che le elezioni presidenziali previste per maggio si terranno nonostante le restrizioni agli spostamenti messe in atto per arginare il contagio da coronavirus. Al secondo tentativo, il partito nazionalista di governo Diritto e Giustizia (PiS) è riuscito a far passare una modifica della legge elettorale che consentirà ai polacchi di votare esclusivamente per posta.

Il primo turno delle presidenziali si terrà il 10 maggio e l’eventuale secondo turno di ballottaggio il 24 dello stesso mese. In Polonia sono stati ad oggi confermati 4.413 casi di positività al virus e 107 morti. C’è chi teme che il voto via posta possa diffondere il contagio, ma anche che il sistema postale polacco non sia in grado di attrezzarsi per uno sforzo logistico così grande in poche settimane.

Le critiche maggiori riguardano però l’impossibilità per i candidati di effettuare una vera campagna elettorale e ciò, secondo le opposizioni, favorirebbe la rielezione di Andrzej Duda, sostenuto da Diritto e Giustizia, che sarebbe ampiamente davanti nei sondaggi.

Secondo i suoi avversari, Duda sarebbe favorito da una maggiore visibilità sulla televisione di stato. Malgorzata Kidawa-Blonska, candidata del partito d’opposizione Coalizione Civica, ha twittato che il PiS, con la riforma della legge elettorale, «sta conducendo un colpo di stato per garantirsi il pieno potere per i prossimi anni».