È morto a 72 anni Ezio Vendrame, calciatore del Vicenza degli anni Settanta famoso per il suo estro

(ANSA)
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È morto a 72 anni Ezio Vendrame, calciatore del Vicenza degli anni Settanta famoso per il suo estro, la sua grande tecnica e il suo carattere irriverente, che gli valsero il soprannome di “George Best italiano”. Vendrame è morto di tumore. Nato in Friuli Venezia Giulia, esordì in Serie A nel 1971 nella Lanerossi Vicenza, dove giocò come centrocampista per tre stagioni prima di passare al Napoli, squadra in cui però giocò pochissimo. Il resto della sua carriera lo passò in Serie C.

Nonostante la brevità della carriera ai massimi livelli, Vendrame diventò una celebrità per la sua classe in campo, per la sua fantasia di gioco e per le molte volte in cui fece cose eclatanti. Come la volta, racconta oggi la Gazzetta dello Sport, in cui «decise di dribblare tutti i compagni di squadra, portiere compreso, prima di fermarsi sulla propria linea di porta e ricominciare l’azione come se nulla fosse successo». O come quando «contro l’Udinese, dopo essere stato insultato tutta la partita dal pubblico, indicò ai tifosi bianconeri il punto in cui avrebbe segnato direttamente su calcio d’angolo prima di battere il corner. E fece gol sul serio». Dopo il ritiro dal calcio giocato fece l’allenatore delle giovanili e scrisse alcuni libri, tra cui l’autobiografia Se mi mandi in tribuna godo.