Tutti i campionati di rugby italiani sono stati annullati, lo Scudetto non verrà assegnato

(LaPresse/Andrea Campanelli)
(LaPresse/Andrea Campanelli)

La Federazione Italiana Rugby ha annunciato la sospensione definitiva della stagione sportiva 2019/2020 «per tutelare la salute e il futuro dei giocatori di ogni età e livello, delle loro famiglie e delle loro comunità» e per «consentire ai club di operare in regime di chiarezza rispetto alle attività previste nei prossimi mesi». La decisione, che «non ha precedenti nella storia del rugby italiano dal secondo dopoguerra», è stata decisa nel consiglio federale di giovedì 26 marzo. In seguito alla sospensione di tutti i campionati, lo Scudetto del TOP12 — la Serie A del rugby italiano — non verrà assegnato, così come non ci saranno promozioni e retrocessioni da una divisione all’altra.

Per quanto riguarda il campionato sovranazionale Pro14 — il torneo a cui partecipano Benetton Treviso e Zebre Parma, le due maggiori squadre di rugby italiane — tutte le attività rimangono sospese a tempo indeterminato. Il Sei Nazioni è stato invece interrotto alla penultima giornata: non c’è ancora nulla di ufficiale, ma il torneo potrebbe essere concluso nel mese di ottobre.