In Russia è stato rimandato il referendum per modificare la Costituzione a causa del coronavirus

Vladimir Putin (EPA/ALEXEI DRUZHININ / SPUTNIK / KREMLIN POOL)
Vladimir Putin (EPA/ALEXEI DRUZHININ / SPUTNIK / KREMLIN POOL)

Il presidente russo Vladimir Putin ha deciso di rimandare a data da destinarsi il referendum per modificare la Costituzione, inizialmente previsto per il 22 aprile. Il referendum, che tra le altre cose potrebbe permettere a Putin di candidarsi per un altro mandato da presidente, è stato rinviato a causa del coronavirus. Secondo il governo russo, finora le persone risultate positive in Russia sono 658.

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Nei giorni scorsi Putin era stato criticato dall’opposizione, in particolare da Alexei Navalny, per non decidersi a rimandare il referendum. Navalny aveva definito il comportamento di Putin «criminale», soprattutto perché la maggior parte dei russi che vanno a votare alle elezioni sono anziani e quindi più vulnerabili alla COVID-19, la malattia causata dal coronavirus.

Il referendum per introdurre le modifiche alla Costituzione è stato voluto proprio da Putin. Tra i cambiamenti previsti, c’è anche una modifica che prevede un limite complessivo di due mandati per ciascun presidente conteggiati a partire dall’approvazione della riforma. In altre parole, la riforma della Costituzione permetterà a Putin di candidarsi nuovamente a presidente, nonostante attualmente sia al suo secondo mandato consecutivo, il limite fissato oggi in Russia.