Una corte d’appello di San Francisco ha confermato che “Stairway to Heaven” dei Led Zeppelin non è un plagio

I Led Zeppelin durante un concerto nel 1977 (Hulton Archive/Getty Images)
I Led Zeppelin durante un concerto nel 1977 (Hulton Archive/Getty Images)

Lunedì una corte di appello di San Francisco, negli Stati Uniti, ha confermato una sentenza del 2016 secondo cui i Led Zeppelin non copiarono le prime note di “Stairway to Heaven” (1971), una delle canzoni rock più famose di sempre, da “Taurus” (1968) degli Spirit. L’accusa risale al 2014 e il processo è stato uno dei più lunghi e seguiti tra quelli sui plagi e presunti plagi musicali. Se fossero stati condannati per plagio il cantante dei Led Zeppelin Robert Plant e il chitarrista Jimmy Page, autore di “Stairway to Heaven”, avrebbero dovuto probabilmente dover pagare milioni di dollari di danni.

“Taurus” era stata scritta dal chitarrista degli Spirit Randy Wolfe, morto nel 1997: gli Spirit e i Led Zeppelin suonarono insieme dopo l’uscita di “Taurus” e secondo Michael Skidmore, curatore del patrimonio di Randy Wolfe, era possibile che Page avesse scritto l’inizio di “Stairway to Heaven” dopo aver sentito la canzone dell’altra band. Wolfe aveva sostenuto questa tesi in un’intervista poco prima di morire. Nel 2016 Page e Plant si erano difesi dicendo che la progressione degli accordi all’inizio delle canzoni è talmente un cliché da non meritare la protezione del copyright: il giudice del processo aveva deciso che le due canzoni in questioni non erano «intrinsecamente simili».

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