L’esercito statunitense ha condotto un bombardamento contro i talebani in Afghanistan, il primo dalla firma dell’accordo

(AP Photo/Brennan Linsley)
(AP Photo/Brennan Linsley)

L’esercito statunitense ha condotto un bombardamento contro i talebani in Afghanistan, il primo dalla firma dell’accordo che dovrebbe prevedere il ritiro completo delle truppe americane nei prossimi 14 mesi, siglato sabato scorso. Un portavoce dell’esercito ha detto che è stato il primo bombardamento contro i talebani in 11 giorni, e che è avvenuto in risposta a un attacco contro le forze governative afghane avvenuto nella provincia di Helmand.

Leggi anchePerché l’accordo di pace con i talebani mostra i limiti del potere americano

Lunedì i talebani avevano annunciato la fine della “tregua parziale” che era rimasta in vigore in Afghanistan durante la settimana precedente alla firma dell’accordo di pace, cosa che ha complicato la già incerta seconda fase della pace, quella che prevedeva le trattative tra i talebani e il governo afghano. Lunedì il governo afghano aveva anche detto che non avrebbe accordato la liberazione di circa 5mila prigionieri talebani detenuti nelle prigioni nel paese: la loro liberazione era stata chiesta dai talebani come condizione necessaria per avviare i colloqui di pace, ma secondo il governo afghano è una questione che si discuterà durante i negoziati, non prima.