Abbiamo tutti bisogno degli occhiali anti luce blu?

No, ma in alcuni casi possono aiutare: alcune dritte per orientarsi tra quelli che si possono comprare online

Una scena del film d'animazione "Bianca e Bernie"
Una scena del film d'animazione "Bianca e Bernie"

Se non avete difetti della vista, forse non avete mai sentito parlare di “luce blu”. Se invece siete andati di recente dall’ottico a fare o rifare gli occhiali da vista, con buona probabilità il trattamento “anti luce blu” è uno di quelli che vi sono stati proposti per le nuove lenti. È una cosa che si è diffusa molto negli ultimi anni, da quando usiamo più frequentemente e continuativamente computer, smartphone e in generale dispositivi con schermi luminosi. Tanto che, anche per chi ci vede bene, in commercio esistono degli occhiali non graduati fatti apposta per proteggere gli occhi dalla luce blu: sono i cosiddetti “occhiali da computer” o “occhiali anti affaticamento”.

Ma servono davvero? E a che cosa? Che effetti ha la luce blu sulla nostra salute? Abbiamo cercato di capirlo e fare una panoramica dei prodotti che si trovano online, verificando che quello che promettono di fare abbia dei fondamenti scientifici. Possono essere effettivamente utili a qualcuno, in certi casi.

Cos’è la luce blu?
La luce è quella parte dello spettro elettromagnetico visibile all’occhio umano, con lunghezze d’onda comprese tra 380 e 780 nanometri. A seconda della lunghezza d’onda ha colori diversi, più bassa per violetto e blu, più alta per giallo e rosso, e viceversa se invece si considera la frequenza: a una maggiore frequenza corrisponde una maggiore energia. La luce blu ha una lunghezza d’onda che va da 400 a 495 nanometri e insieme a quella violetta è la più vicina (come si può intuire) agli ultravioletti, da cui ci proteggiamo con creme solari e occhiali da sole. Oltre che dal sole – da cui ci arriva luce di tutte le frequenze, per quello appare bianca – la luce blu è emessa dalle lampade a LED e dagli schermi elettronici. 

La luce blu dei dispositivi elettronici fa male agli occhi?
La risposta breve è: non che si sappia.

Se siete persone che passano molte ore al giorno davanti al computer potrebbe esservi capitato di soffrire di una cosa che si chiama “sindrome da visione al computer”. I sintomi sono affaticamento della vista, secchezza e irritazione agli occhi, a volte mal di testa, mal di collo e senso di stanchezza. La ragione per cui questo succede è che quando lavoriamo davanti allo schermo di un computer i nostri muscoli degli occhi fanno un grosso sforzo per un tempo prolungato. Ma non è diverso da quello che fanno quando leggiamo un libro per molte ore, per esempio. Per questo gli oculisti consigliano sempre di seguire la cosiddetta “regola 20-20-20”, e cioè prendere l’abitudine di alzare lo guardo dal computer ogni 20 minuti e rivolgerlo verso un punto ad almeno 20 metri di distanza (magari affacciandovi alla finestra) per 20 secondi.

In tutto questo però il ruolo della luce blu non è chiaro. Chi vende occhiali da computer spesso promette di ridurre i sintomi della sindrome da visione al computer, ma in realtà non è mai stata dimostrata una correlazione tra luce blu dei dispositivi elettronici e danni agli occhi o alla vista, come afferma, tra gli altri, la American Academy of Ophtalmology, un’associazione di oculisti americana. Alcune persone dicono di aver trovato sollievo a certi sintomi nell’uso degli occhiali da computer, ma il trattamento anti luce blu si è diffuso di recente e non ci sono abbastanza dati per trarre conclusioni solide.

La luce blu dei computer e degli smartphone, come dicevamo, è presente anche nella luce del sole a cui siamo esposti durante il giorno e l’intensità della luce degli schermi può essere molto minore rispetto a quella di una giornata assolata. Quindi, se pensate di dover comprare degli occhiali da computer a scopo preventivo, non avete reali motivi per farlo; se invece soffrite di sindrome da visione al computer, potete valutare insieme al vostro medico se provare a usarne un paio per un po’ e vedere se vi danno sollievo.

La luce blu degli schermi ha altre controindicazioni?
La risposta breve è sì: in alcune persone può avere effetti negativi sulla qualità del sonno.

La luce è un importante sincronizzatore dei ritmi circadiani e cioè tutti quei cambiamenti fisiologici (ormonali, termici, di sonno-veglia) che scandiscono il passare delle giornate nel nostro organismo. Nei nostri occhi ci sono delle cellule specializzate che si occupano di interpretare la luce e inviare dei segnali al nostro cervello per dirgli cosa deve fare. Per esempio, quando siamo esposti alla luce del sole, il cervello riceve indicazione di interrompere la produzione di melatonina, che induce sonnolenza, e di stimolare invece la produzione di cortisolo, che ci sveglia. E quando il sole tramonta dovrebbe accadere il contrario.

Per questo, l’abitudine di guardare la TV, di stare davanti al computer o di usare smartphone, tablet ed e-reader prima di andare a letto potrebbe confondere il nostro organismo e fargli credere che sia ancora giorno e non ancora ora di dormire. Questo può causare difficoltà ad addormentarsi, insonnia o un sonno disturbato e poco riposante, tutte cose che hanno poi effetti sulla salute in generale, come hanno dimostrato diversi studi.

Per chi soffre di disturbi del sonno quindi, schermarsi dalla luce blu nelle ore serali, prima di andare a letto (oltre naturalmente a chiedere consulto al proprio medico) può portare risultati positivi. Potete farlo con gli occhiali anti luce blu, oppure impostando la luminosità “notturna”, se i dispositivi che usate ce l’hanno, o astenendovi totalmente dai dispositivi elettronici e dedicandovi ad altro, quando potete.

Occhiali da computer e occhiali da riposo sono la stessa cosa?
Se si cerca online può capitare di fare un po’ confusione tra le due cose, che sono in realtà piuttosto diverse. Gli occhiali da riposo, in genere, hanno lenti leggermente graduate, che servono a correggere minimi difetti della vista, mentre gli occhiali da computer hanno lenti neutre, solo con il trattamento anti luce blu. Per questo, gli occhiali da riposo si possono acquistare solo nei negozi di ottica autorizzati, mentre per gli occhiali anti luce blu non serve la prescrizione di un medico o di un ottico e si possono acquistare normalmente nei negozi fisici e online. Facendo gli occhiali da riposo dall’ottico, poi, si può decidere, come per tutte le lenti, se applicare o meno anche il trattamento anti luce blu.

Una cosa importante da sapere, se vi interessa avere delle lenti con il trattamento anti luce blu: appaiono leggermente gialle. Non a chi indossa gli occhiali, ma a chi guarda chi li indossa: per qualcuno all’inizio potrebbe essere un effetto poco gradevole esteticamente, ma una volta che ci si è abituati all’idea non è così accentuato come sembra all’inizio.

E gli occhiali da lettura?
Anche questi si possono comprare nei negozi, senza visita, ma sono un’altra cosa ancora e non c’entrano con gli occhiali da computer. Servono alle persone che non riescono più a vedere bene da vicino, cioè che soffrono di presbiopia: è la progressiva diminuzione di elasticità del cristallino (la “lente” che c’è negli occhi) che comincia a manifestarsi dai 40 anni in poi. Anche questi possono avere il trattamento anti luce blu e si possono acquistare online, quindi bisogna sempre stare attenti, quando si cercano occhiali anti luce blu, a verificare che abbiano le lenti neutre (+0,00 diottrie) e non siano in realtà occhiali da lettura.

Per chi sta pensando di comprare un paio di occhiali anti luce blu, non da riposo e non da lettura, abbiamo selezionato alcuni marchi affidabili che li vendono online.

Cyxus
È un’azienda che ha sede negli Stati Uniti e che progetta e vende occhiali da computer, ma anche da sole e da lettura. Sul sito c’è scritto che le lenti dei loro occhiali bloccano la luce blu fino all’80 per cento. I prezzi sono i più bassi tra quelli dei marchi in questa lista, vanno dai 13 ai 25 euro, e le montature sono varie e di moltissimi colori. Una redattrice del Post, che sfortunatamente ha già troppi occhiali per poterne comprare di nuovi, vorrebbe questi leopardati. Si trovano sul sito di Cyxus, su Amazon, tutti con spedizione Prime, e su eBay.

Nowave
È una startup italiana nata nel 2016 proprio per vendere occhiali anti luce blu e che ora vende online anche occhiali graduati appoggiandosi ai negozi di ottica. Le montature sono varie e le lenti schermano fino al 40 per cento della luce blu che intercettano. Per farvi un’idea di come vi staranno, potete fare delle prove virtuali direttamente sul loro sito, attivando la webcam. Sul sito di Nowave la spedizione è gratuita e la consegna avviene entro 24 ore, ma si possono anche acquistare su Amazon con consegna Prime. Oltre agli occhiali da computer unisex per adulti, si possono anche acquistare quelli per bambino o solo le lenti a clip, da mettere sopra gli occhiali da vista che avete già.

Izipizi
È un marchio francese nato nel 2010 che vende occhiali da computer, da lettura e da sole, con montature di plastica spesso molto colorate. Quelli da computer filtrano la luce blu al 40 per cento. In Italia, si trovano nei negozi fisici e online di Moroni Gomma (sono quelli con la dicitura “screen”), mentre alcuni di quelli da sole, le montature senza lenti e quelli da lettura si trovano anche su Amazon. Hanno prezzi abbordabili: quelli per adulti costano 40 euro, quelli per bambini 35.

Gunnar
Dal 2010 è una delle aziende che hanno fatto maggior ricerca e innovazione sulle lenti da computer e per giocare ai videogiochi, ma vende anche occhiali da sole e da vista. Gli occhiali hanno tipi diversi di lenti che proteggono gli occhi dalla luce blu in misura maggiore o minore, secondo una scala brevettata da Gunnar stessa, il Blue Light Protection Factor™ (BLPF). Per chi vuole proteggersi dagli schermi di sera, il BLPF consigliato è 65: per esempio questi, se vi piacciono le montature tonde, o questi, se vi piacciono più squadrate. Come avrete notato, le lenti di Gunnar sono tutte gialline (si nota di più rispetto al trattamento anti luce blu su certi occhiali da vista), quindi dovete capire se vi piace l’effetto addosso, se vi interessa usarli in giro e non solo in casa. I prezzi su Amazon e su eBay vanno dai 60 ai 95 euro.

Prospek
È la linea di occhiali anti luce blu del marchio canadese Spektrum. Il sito di recensioni The Strategist ha inserito i Prospek nella lista dei migliori occhiali anti luce blu secondo le recensioni degli utenti su Amazon. Ha due tipi di lenti da computer: quelle che proteggono gli occhi dal 50 per cento della luce blu e quelle che li proteggono dal 99 per cento, che sono consigliate per chi le usa di sera. Le prime sono più trasparenti, le seconde più gialle. Su Amazon trovate diverse montature sui 40-45 euro e potete scegliere se prenderli neutri (solo col trattamento anti luce blu) o anche da lettura. Se non avete bisogno di occhiali da lettura, prima di procedere con l’acquisto verificate che nella descrizione del prodotto ci sia scritto “+0,00 diottrie” o di aver selezionato questa opzione dove possibile.

Quay
È un marchio australiano che nasce come venditore di occhiali da sole ispirati a modelli vintage degli anni Ottanta, ma ha un catalogo sterminato anche di occhiali anti luce blu. Se volete evitare spedizioni extracontinentali, in Italia i loro occhiali si possono comprare su Asos e su eBay: costano tra i 30 e i 50 euro. Sul loro sito non abbiamo trovato informazioni sulla percentuale di luce blu che schermano.

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Disclaimer: con alcuni dei siti linkati nella sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google. Se invece volete saperne di più di questi link, qui c’è una spiegazione lunga.