La Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per Rocco Schirripa, accusato dell’omicidio del procuratore Bruno Caccia

(MARCO MERLINI/LAPRESSE)
(MARCO MERLINI/LAPRESSE)

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo per Rocco Schirripa, accusato di aver fatto parte del gruppo di persone che nel 1983 uccise il procuratore di Torino Bruno Caccia. L’omicidio di Caccia fu uno dei casi più famosi degli anni Ottanta; in precedenza Domenico Belfiore, uno dei principali esponenti della ‘ndrangheta a Torino, era stato condannato come mandante. Schirripa era stato arrestato nel dicembre 2015, dopo alcune intercettazioni ambientali nella casa di Belfiore, che dopo avere trascorso oltre trent’anni di prigione nel giugno 2014 era stato scarcerato per motivi di salute.

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