Intesa Sanpaolo ha fatto un’offerta pubblica di scambio per Ubi Banca

Sede di Intesa SanPaolo in piazza San Carlo, a Torino (LaPresse/Nicolò Campo)
Sede di Intesa SanPaolo in piazza San Carlo, a Torino (LaPresse/Nicolò Campo)

Lunedì sera Intesa Sanpaolo, la più grande banca italiana, ha fatto un’offerta pubblica di scambio per Ubi Banca, quarta banca italiana che ieri ha annunciato più di 2mila esuberi entro il 2022. Un’offerta pubblica di scambio è un’offerta pubblica di acquisto in cui il pagamento dei titoli di una società avviene in azioni: Intesa ha proposto di offrire 17 proprie azioni ogni 10 azioni di Ubi. Considerando i valori delle azioni di Intesa alla chiusura della borsa di venerdì 14 febbraio, significa valutare 4,254 euro ogni azione di Ubi per un valore totale di 4,86 miliardi di euro.

Per prevenire eventuali violazioni delle leggi sulla concorrenza, Intesa ha già previsto la cessione di parte di Ubi Banca ad altre società: si è accordata con BPER Banca (l’ex Banca Popolare dell’Emilia-Romagna) per cederle tra le 400 e le 500 filiali di Ubi nel nord Italia e con UnipolSai per cederle alcune partecipate di Ubi nel settore delle assicurazioni.