Gli exit poll delle elezioni in Irlanda dicono che i tre principali partiti hanno ottenuto il 22 per cento

È una buona notizia per il partito di sinistra Sinn Féin, che normalmente va molto peggio

Il primo ministro irlandese e leader del partito Fine Gael Leo Varadkar vota in un seggio di Dublino, l'8 febbraio 2020 (Damien Storan/PA Wire via APImages)
Il primo ministro irlandese e leader del partito Fine Gael Leo Varadkar vota in un seggio di Dublino, l'8 febbraio 2020 (Damien Storan/PA Wire via APImages)

Sabato in Irlanda ci sono state le elezioni anticipate per eleggere la camera bassa del parlamento e lo spoglio dei voti, cominciato quando in Italia erano le 10 di domenica, è ancora in corso. Secondo gli exit poll commissionati dalle principali televisioni e dall’Irish Times i primi tre partiti del paese hanno ottenuto la stessa percentuale di voti, intorno al 22 per cento, e i primi conteggi sembrano confermare questo dato. In particolare pare che il Sinn Féin, il partito nazionalista di sinistra da cui ci si aspettava un risultato molto migliore rispetto al solito, sembra aver effettivamente soddisfatto le aspettative: si stima che alla fine dei conteggi potrà ottenere 10 seggi in più rispetto ai 22 della legislatura che si è conclusa.

Secondo gli exit poll il Fine Gael, il partito di centrodestra guidato dal primo ministro Leo Varadkar, avrebbe preso il 22,4 per cento, e il suo storico avversario, il Fianna Fáil, che è sempre di centrodestra, il 22,2 per cento. Il Sinn Féin avrebbe raggiunto il 22,3 per cento dei voti.

Anche se confermate definitivamente queste percentuali non si tradurranno direttamente in un numero di seggi in parlamento pari per i tre partiti: il sistema elettorale irlandese prevede il voto singolo trasferibile, cioè una formula proporzionale a voto di preferenza che permette all’elettore di assegnare più di una preferenza numerando i candidati sulla scheda: è in pratica un sistema che avvantaggia le cosiddette “seconde scelte” e penalizza quei partiti molto impopolari tra i loro non-elettori, proprio come lo è il Sinn Féin per gli elettori del Fianna Fáil e del Fine Gael. Per questo, oltre che per il fatto che ha candidato solo 42 persone, contro le 84 e 82 del Fianna Fáil e del Fine Gael, il Sinn Féin risulterà probabilmente svantaggiato. Le percentuali degli exit poll si riferiscono alle prime preferenze.

In tutto nel Dáil, la camera bassa del parlamento irlandese e l’unica elettiva delle due, ha 160 membri. Nella legislatura che si è appena conclusa il Fine Gael controllava 47 seggi, il Fianna Fáil 45 e il Sinn Féin 22.