È stata confermata l’autenticità di un autoritratto di Vincent Van Gogh della Galleria Nazionale di Oslo

Louis van Tilborgh, professore di storia dell'arte dell'Università di Amsterdam e ricercatore capo del Museo Van Gogh, durante la conferenza in cui ha confermato l'autenticità dell'autoritratto di Van Gogh in secondo piano, il 20 gennaio 2020 (AP Photo/Peter Dejong)
Louis van Tilborgh, professore di storia dell'arte dell'Università di Amsterdam e ricercatore capo del Museo Van Gogh, durante la conferenza in cui ha confermato l'autenticità dell'autoritratto di Van Gogh in secondo piano, il 20 gennaio 2020 (AP Photo/Peter Dejong)

Lunedì gli esperti del Museo Van Gogh di Amsterdam hanno confermato l’autenticità di un autoritratto del celebre pittore olandese di proprietà della Galleria Nazionale di Oslo, in Norvegia. L’autenticità del dipinto, intitolato semplicemente Autoritratto, era in dubbio dal 1970 e il museo norvegese aveva deciso di sottoporlo all’esame degli specialisti olandesi nel 2014. A confermare l’autenticità sono stati uno studio della forma delle pennellate e alcuni riferimenti all’opera trovati nelle lettere che Van Gogh scriveva al fratello Théo.

Gli esperti hanno stabilito che Van Gogh dipinse l’autoritratto alla fine dell’estate del 1889, quando il pittore era ospite di un manicomio di Saint-Rémy-de-Provence, nel sud della Francia: è l’unica opera dell’artista realizzata durante uno dei suoi periodi psicotici e si pensa che sia per questo che ha colori più scuri rispetto ad altre opere di Van Gogh risalenti allo stesso periodo.

La Galleria Nazionale di Oslo aveva acquistato il dipinto da un collezionista di Parigi nel 1910: fu il primo dipinto di Van Gogh a entrare in una collezione pubblica. L’opera, che si trova ancora ad Amsterdam, tornerà in Norvegia nel 2021.